Articolo tratto dal numero di gennaio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Nel distretto ceramico di Sassuolo è forse tra le realtà più preziose. Sicuramente è la più antica: fondata nel 1741, Marca Corona è un punto di riferimento nella produzione di superfici in grès porcellanato e rivestimenti in pasta bianca. Vincitrice di premi internazionali – tra cui l’Adi Ceramics & Bathroom Design Award nel 2023 e l’Archiproducts Design Awards 2024 – è una realtà di eccellenza che investe energie e risorse per creare valore.
La Galleria Marca Corona
Marca Corona
Marca Corona
Lo fa intrecciando la cultura ceramica del luogo – di cui è ambasciatrice – e l’arte contemporanea attraverso progetti e iniziative che mettono in pratica il concetto di sostenibilità sociale. Come nel caso della Galleria Marca Corona, creata nel 2010. Unico museo d’impresa italiano dedicato alla storia dell’intero distretto ceramico sassolese – dal 2021 parte dell’associazione nazionale Museimpresa –, è un luogo sospeso tra passato e presente, che mette in luce le molteplici applicazioni della ceramica negli ultimi tre secoli attraverso 250 opere, libri, fotografie e documenti, oltre a un racconto dell’evoluzione di Marca Corona.
“È il primo museo d’impresa del distretto ceramico”, spiega Lelio Poncemi, amministratore delegato di Marca Corona. “Non solo racconta la nostra storia, ma anche quella di Sassuolo e delle sue trasformazioni socio-economiche. Qui il nostro passato si trasforma in una testimonianza viva di come arte e industria possano evolversi insieme. È un luogo che parla non solo di ceramica, ma di cultura, di innovazione e di un patrimonio che è al tempo stesso locale e universale. Sono tantissime le scuole che organizzano visite con gli studenti alla galleria. Questo ci riempie di orgoglio e di speranza”.
Un polo all’avanguardia
Un modo per rendere omaggio all’humus che ha consentito all’azienda di prosperare negli anni e di raggiungere i risultati di oggi, mantenendo una produzione 100% made in Italy nel distretto di Sassuolo. Dal 1982 parte del gruppo Concorde, una delle principali realtà del settore ceramico al mondo, a capitale interamente italiano, Marca Corona ha 250 dipendenti, un’area produttiva e logistica di 200mila metri quadrati – a cui si è aggiunto un polo all’avanguardia energeticamente autosufficiente di 65mila – e una capacità produttiva annua di 7,5 milioni di metri quadrati.
È presente in oltre 50 paesi, con una quota export del 75%. Per valorizzare la sua storia e quella di tutta la tradizione ceramica locale, Marca Corona ha istituito anche Marca Corona per l’Arte, progetto che dal 2022 coinvolge ogni anno un diverso artista di fama internazionale per ideare opere inedite in concerto con i dipendenti dell’azienda. Un progetto di arte partecipata che crea ponti, connessioni e contaminazioni tra arte e produzione industriale ceramica. “Fin dal Settecento la nostra storia è stata intrecciata con quella di artisti che venivano a Sassuolo per decorare vasellame”, prosegue Poncemi.
Progetti d’arte virtuosi
“Era un momento magico: un’arte che si fondeva con la manifattura e che ha reso questa terra un’eccellenza mondiale. Questo bagaglio culturale è rimasto nel dna di Marca Corona, influenzando la direzione artistica dell’azienda e portandoci, ancora oggi, a esplorare nuovi territori creativi. Non è solo memoria, ma un valore che continuiamo a tradurre in prodotti e progetti, guardando al futuro senza mai perdere il legame con il passato”. Ultimo artista coinvolto nel progetto, dopo Giuseppe Stampone e Stefano Arienti, è stato Andrea Mastrovito, che nel 2024 ha realizzato MCm – Minimo Comune multiplo, progetto espositivo che, analizzando il rapporto tra l’uno e il multiplo, suggerisce una riflessione sulla pratica dell’artista e sul processo produttivo di una realtà industriale come quella di Marca Corona.
Focus dell’esposizione è l’opera inedita MCm, che dà il titolo all’ampia personale curata da Ilaria Bernardi – visitabile fino al 31 gennaio nella sede dell’azienda a Sassuolo e dal 7 al 9 febbraio a Bologna, in occasione di Arte Fiera e Art City – e che consiste in un imponente mosaico di carta bianco-blu di dieci metri quadrati, realizzato con la tecnica del frottage. La superficie riproduce a pastello una delle più antiche fotografie di dipendenti di Marca Corona, assemblando oltre 200 piastrelle. “Un’opera incredibile, capace di racchiudere i valori di Marca Corona, l’attenzione per il nostro territorio e per la sua ricchezza. Che è composta, in primis, dalle persone”.
Il Premio Marca Corona
Sempre incentrata sul concetto di multiplo è anche la terza edizione del Premio Marca Corona, che è stato creato nel 2022 per supportare l’arte visiva emergente e lo sviluppo di giovani talenti. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 febbraio a Bologna, in concomitanza con il finissage della mostra MCm – Minimo Comune multiplo. Sempre il 7 febbraio, al Teatro San Leonardo di Bologna, verrà presentata anche l’ultima edizione del progetto Cantiere Futuro, convegno dedicato agli architetti che gli anni scorsi ha coinvolto nomi importanti come Italo Rota e Luca Molinari.
“Quest’anno, con il tema ‘R(i)esistere’, esploreremo il ruolo centrale dell’arte e dell’architettura nelle trasformazioni urbane, del paesaggio e della società, insieme a un team di esperti guidati dall’architetto e artista Maurizio Cilli, da anni impegnato in pratiche di arte civica”. Progetti che sono espressione di un concetto di sostenibilità a 360 gradi, in accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. “Responsabilità d’impresa”, dice Poncemi, “per noi significa anche e molto prendersi cura del territorio e delle persone che lo abitano. È farsi portavoce del tesoro di un luogo e raccontarlo a chi lo abita”.
L’articolo Nel distretto ceramico di Sassuolo c’è un’azienda made in Italy all’avanguardia è tratto da Forbes Italia.