4 Agosto 2025

Una startup americana sta automatizzando i cantieri con scavatori autonomi

Un gruppo di ingegneri provenienti da Waymo, leader nel settore dei robotaxi a guida autonoma, ha puntato un altro grande mercato da automatizzare: le attrezzature da costruzione.

Lo scorso anno, Boris Sofman – ex ingegnere di punta in Waymo, dove lavorava all’automazione dei camion – ha fondato Bedrock Robotics insieme agli ex colleghi Ajay Gummalla e Kevin Peterson e all’ingegnere Tom Eliaz. Il loro primo obiettivo? Gli escavatori, le onnipresenti macchine da scavo pesante. La startup, con sede a San Francisco, non sta progettando una propria linea di macchine edili, ma intende modificare quelle esistenti, dotandole di telecamere, lidar, computer e software di intelligenza artificiale in grado di farle lavorare ininterrottamente – anche sotto il sole cocente, quando gli operai umani hanno bisogno di pause.

Bedrock Robotics, il round da 80 milioni di dollari

Bedrock, che ha nominato l’ex vicepresidente esecutivo di Uber Freight, Laurent Hautefeuille, come coo, esce dalla fase di stealth con un finanziamento da 80 milioni di dollari e prevede di iniziare le operazioni commerciali nel 2026.

Secondo Sofman, il successo di Waymo con i robotaxi dimostra che “la tecnologia è finalmente matura: sta funzionando in una delle applicazioni più difficili al mondo. Ed è proprio questo tipo di pietra angolare che genera cambiamento. Se sommiamo tutti i modi in cui utilizziamo queste macchine pesanti specializzate, il settore appare pronto per la stessa rivoluzione che ha investito il trasporto.”

È un periodo delicato per l’enorme industria edile statunitense. C’è una forte domanda di nuove abitazioni, data center e fabbriche, ma i dazi imposti dall’amministrazione Trump e il giro di vite sull’immigrazione stanno aumentando i costi dei materiali e aggravando la carenza già esistente di lavoratori qualificati.

“È una situazione affascinante: da un lato c’è una spinta macroeconomica enorme e la necessità di reindustrializzare gli Stati Uniti”, ha spiegato Sofman. “Dall’altro, la forza lavoro sta diminuendo più rapidamente di quanto abbiamo visto nel settore dei trasporti.”

Sofman non ha ancora fornito stime sui ricavi, ma il mercato è enorme. Secondo un rapporto di IBISWorld, i ricavi da contratti per escavatori negli Stati Uniti – spinti anche dalla legge bipartisan sulle infrastrutture firmata da Biden – potrebbero raggiungere i 145 miliardi di dollari nel 2025, con una crescita del 2,5%. Bedrock non ha ancora comunicato una valutazione ufficiale, ma è probabile che effettuerà un nuovo round di finanziamento entro un anno.

Le tempistiche

I test con escavatori autonomi sono già in corso nei siti Bedrock in Arizona, Texas e Arkansas, e l’azienda prevede di iniziare presto a testare direttamente sul sito di un cliente. Se tutto andrà bene, “puntiamo ad avere il primo modello completamente privo di operatore nel 2026”, ha detto Sofman, che ha un dottorato in robotica alla Carnegie Mellon University.

“Boris ha riunito un team fondatore straordinario, con molti membri con cui ho avuto il privilegio di lavorare”, ha detto John Krafcik, ex ceo di Waymo, che ha investito nella startup (l’importo non è stato divulgato). “È un gruppo eccezionale con la profondità tecnica, la tenacia e la visione necessarie per rendere reali le macchine da costruzione autonome”.

A differenza di Waymo o della sviluppatrice di camion autonomi Aurora, Bedrock richiede molti meno capitali: non costruisce flotte di veicoli né grandi fabbriche. Inoltre, operando su siti privati, non deve affrontare le sfide normative legate alla circolazione di robotaxi o camion a guida autonoma su strade pubbliche. Anche la velocità non è un problema, poiché i cantieri operano a ritmi umani. Sofman stima che i progetti potrebbero ridurre i costi complessivi di almeno il 20%, ma soprattutto accelerare i tempi di realizzazione rispetto ai cantieri con soli operatori umani.

Carenza di manodopera

Secondo l’associazione di categoria Associated Builders and Contractors, ogni anno circa 500.000 lavoratori lasciano il settore per pensionamento o età. Allo stesso tempo, i dazi del 25% su acciaio e alluminio importati e le minacce di aumenti sui dazi al legname canadese fino al 35% stanno gonfiando i costi ovunque.

L’effetto completo delle restrizioni sull’immigrazione non è ancora chiaro, anche se nel 2023 il 34% dei lavoratori edili era nato all’estero, quasi il doppio rispetto al 18% della forza lavoro totale, secondo Ken Simonson, capo economista dell’associazione Associated General Contractors of America. Tuttavia, la percentuale di immigrati cala nei mestieri che richiedono certificazioni, come gli operatori di escavatori.

Secondo Eric Cylwik, direttore dell’innovazione di Sundt Construction (azienda dell’Arizona che sta aiutando Bedrock nei test, insieme a Zachry Construction e Champion Site Prep), la tecnologia non eliminerà posti di lavoro, ma permetterà agli operatori umani di lavorare in modo più efficiente.

“Non stiamo passando istantaneamente da un cantiere fatto da persone a uno senza persone. Nessuno pensa che sia realistico”, ha dichiarato. Al contrario, la tecnologia di Bedrock permetterà a Sundt e ai concorrenti di fare più lavori notturni, in cui gli escavatori robotici possono occuparsi delle attività ripetitive, come caricare camion di terra, lasciando agli umani compiti più tecnici come l’installazione di tubature. Potrebbe anche essere utile nei cantieri remoti, dove “non troviamo abbastanza operatori per tutti i macchinari che vogliamo usare”.

Bedrock non ha ancora comunicato quanto costerà adattare macchinari da scavo complessi, come escavatori che nuovi costano 500.000 dollari, ma la possibilità di aggiornare mezzi esistenti è molto attraente per aziende come Sundt. “È utile perché funziona su tutta la nostra flotta, e costa una frazione rispetto all’acquisto di un escavatore nuovo”, ha detto Cylwik.

Il lidar laser, in grado di generare immagini 3D in tempo reale, è fondamentale per la guida autonoma su strada. Nei cantieri permette di mappare le condizioni del terreno e di misurare con precisione i volumi di terra rimossi con ogni carico dell’escavatore – un dato essenziale per gli appaltatori.

In alcuni progetti, ha spiegato Cylwik, “abbiamo bisogno di un geometra certificato che quantifichi quanta terra è stata movimentata per poter ricevere il pagamento.” Con un sistema come quello di Bedrock, “possiamo sapere ogni giorno quanto ha scavato ogni macchina, e questo accelera i tempi di pagamento.” Analizzare grandi volumi di dati in tempo reale “può avere un impatto profondo sul business delle costruzioni”.

La società e gli investitori

La rapidità con cui Bedrock è passata dal concetto iniziale al test sul campo fino alla pianificazione della commercializzazione ha colpito Eclipse, il fondo che ha guidato il round seed a maggio 2024. Il round di Serie A è stato guidato da 8VC. Tra gli altri investitori: Two Sigma Ventures, Valor Equity Partners, Nvidia NVentures, Crossbeam Venture Partners, Raine Group, Tishman Speyer, Atreides Management, Al Rajhi Partners e Samsara Ventures.

“È stato un vortice pazzesco,” ha detto Aidan Madigan-Curtis, partner di Eclipse. “La società è nata a maggio [2024] e già a novembre avevano qualcosa che funzionava in autonomia sul sito di test. È incredibile. Ora stanno facendo scavi totalmente autonomi senza operatore, e il mese prossimo iniziano presso un cliente.”

Bedrock ha anche puntato a un settore con pochissima concorrenza iniziale. I produttori storici come Caterpillar e John Deere stanno automatizzando mezzi come camion da miniera e trattori, ma non si sono concentrati su escavatori, pale e dumper, essenziali per l’edilizia commerciale. Prima di Bedrock, “non c’erano opportunità reali di testare macchinari da costruzione automatizzati,” ha detto Cylwik.

Alla domanda sul perché Caterpillar e Deere non abbiano già sviluppato soluzioni robotiche per l’edilizia, Sofman risponde: “È come chiedersi perché BMW non ha creato Waymo. Le macchine che hanno progettato sono meravigliose, affidabili e pensate per ambienti duri, ma serve un dna diverso per costruire un team di machine learning”.

La speranza di Sofman, infatti, è collaborare con questi colossi.

“Non vogliamo competere con Caterpillar costruendo nuovi mezzi. Vogliamo renderli più intelligenti”, ha detto. “È un elemento complementare per tutto l’ecosistema: i mezzi Caterpillar e Deere diventano più intelligenti, gli appaltatori possono fare di più, in modo più produttivo e con margini più alti – e la società nel suo insieme ne beneficia, perché si lavora di più e i costi scendono”.

L’articolo Una startup americana sta automatizzando i cantieri con scavatori autonomi è tratto da Forbes Italia.