17 Ottobre 2025

Stellantis, accordo con la cinese Pony.ai per portare i robotaxi in Europa

Stellantis e Pony.ai, azienda cinese di tecnologia per la guida autonoma, hanno firmato un memorandum d’intesa per accelerare lo sviluppo e la diffusione di robotaxi in Europa. L’accordo prevede l’integrazione del software di guida autonoma di Pony con la piattaforma elettrica a batteria AV-Ready di Stellantis per i furgoni.

L’accordo

Le aziende prevedono di iniziare la messa su strada dei veicoli di prova sulla base del Peugeot e-Traveller in Lussemburgo entro qualche mese, per poi introdurli anche in altre città europee nel 2026. La collaborazione si concentrerà, in un primo tempo, sui veicoli commerciali leggeri, ma, si legge in un comunicato, potrebbe essere estesa ad altri ambiti, come servizi di mobilità autonoma sia per il trasporto delle merci, sia per quello delle persone.

“I veicoli a guida autonoma hanno il potenziale per trasformare il modo in cui le persone si muovono nelle nostre città, offrendo soluzioni più sicure e convenienti per la comunità”, ha detto Ned Curic, chief engineering & technology officer di Stellantis. “Per realizzare questa visione abbiamo sviluppato le piattaforme AV-Ready e collaboriamo con i migliori player del settore. Pony.ai si distingue per la sua competenza tecnica e il suo approccio collaborativo”.

AV-Ready è la soluzione di Stellantis per supportare le funzionalità di livello 4 Sae (Society of Automotive Engineers, la società degli ingegneri automobilistici), ovvero un livello di alta automazione in cui un veicolo può gestire la guida autonoma in determinate condizioni, senza necessità di intervento umano. Elementi come sistemi ridondanti e sensori avanzati, spiega l’azienda guidata da Antonio Filosa, permettono operazioni hands-off e eyes-off.

James Peng, fondatore e amministratore delegato di Pony.ai, si è detto “lieto di collaborare con Stellantis per portare la nostra tecnologia di mobilità autonoma in Europa. La loro solida presenza nel continente e il loro portafoglio di marchi iconici li rendono il partner ideale per sostenere la nostra crescita in questo mercato”.

Che cos’è Pony.ai

Pony.ai è stata fondata nel dicembre 2016 da Peng e da Tiancheng Lou, due ex sviluppatori di software di Baidu. Poco più di un anno dopo ha raccolto 112 milioni di dollari in un round di Serie A, mentre nel febbraio 2020, all’interno di un altro round da 462 milioni, ha ricevuto un investimento di 400 milioni da Toyota. A novembre 2024 si è quotata al Nasdaq, dove ha una capitalizzazione di mercato di circa 7,2 miliardi di dollari.

Pony, che ha sede centrale a Guangzhou e un’altra a Irvine, in California, ha già avviato sperimentazioni di veicoli autonomi in diverse città, sia in Cina che negli Stati Uniti. A giugno l’agenzia Reuters ha scritto che un solo tecnico dell’azienda controllava fino a una dozzina di robotaxi. Pony, secondo lo stesso articolo, spera di arrivare a un primo utile nel 2029.

L’articolo Stellantis, accordo con la cinese Pony.ai per portare i robotaxi in Europa è tratto da Forbes Italia.