3 Dicembre 2025

Sam Altman, codice rosso su ChatGPT dopo il successo di Gemini 3 di Google

L’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, ha invitato i dipendenti a concentrarsi sul miglioramento della qualità di ChatGPT, rinviando altri progetti, tra cui l’integrazione della pubblicità . Lo riportano diversi media, che citano una comunicazione interna. La decisione arriva mentre l’azienda è sotto pressione in seguito al lancio del nuovo modello di intelligenza artificiale Gemini 3 di Google, accolto con grande successo.

I fatti chiave

Secondo una comunicazione interna citata da The Information e dal Wall Street Journal, Altman ha dichiarato una sorta di ‘codice rosso’ per ChatGPT.
Il Journal riferisce che Altman ha chiesto al personale di lavorare sull’esperienza quotidiana di ChatGPT, puntando su funzionalità di personalizzazione più evolute, risposte più rapide e affidabili e la capacità di rispondere a un ventaglio più ampio di domande.
Altman avrebbe inoltre comunicato che l’azienda rimanderà altre iniziative già pianificate, tra cui l’integrazione di pubblicità, strumenti di shopping basati sull’IA e l’assistente personale ChatGPT Pulse.
OpenAI non ha commentato pubblicamente il contenuto del memo, ma il responsabile di ChatGPT, Nick Turley, ha scritto su X: “Il nostro obiettivo ora è rendere ChatGPT sempre più capace, continuare a crescere ed espandere l’accesso in tutto il mondo — facendolo diventare ancora più intuitivo e personale”.
Sempre su X, Turley ha definito ChatGPT il “primo assistente IA al mondo”.
Turley ha inoltre affermato che il chatbot di OpenAI “rappresenta circa il 10% dell’attività di ricerca”, anche se non è chiaro se intendesse il 10% di tutte le ricerche web o qualcos’altro.

I piani di OpenAI per la pubblicità su ChatGPT

Sebbene diverse iniziative ora rimandate — come gli agenti di shopping IA e Pulse — siano già state presentate pubblicamente da OpenAI, l’azienda non ha ancora parlato in modo ufficiale di un’integrazione della pubblicità in ChatGPT. Tuttavia, l’ingegnere Tibor Blaho ha trovato riferimenti a possibili integrazioni pubblicitarie nel codice dell’app Android di ChatGPT.

The Information segnala che OpenAI starebbe testando diversi tipi di annunci, inclusi annunci per lo shopping online.
In ottobre, Altman ha dichiarato di non avere “piani attuali” per integrare pubblicità nei prodotti dell’azienda, senza però escludere la possibilità per il futuro. In un’intervista con The Verge ad agosto, Turley ha detto di non voler escludere la pubblicità “in modo categorico”, aggiungendo però che sarebbe necessario un approccio “molto attento e di buon gusto” per integrarla.

L’effetto Gemini 3

Google ha rilasciato Gemini 3 il mese scorso, la versione più recente del suo modello di IA, che ha ottenuto risultati superiori a quelli dei modelli concorrenti di OpenAI e Anthropic in diversi benchmark. Il nuovo chatbot ha ricevuto ottime recensioni, in particolare per le sue capacità di scrittura creativa e per il nuovo generatore di immagini Nano Banana Pro.

In un post su X, l’amministratore delegato di Salesforce, Marc Benioff, ha scritto: “Uso ChatGPT ogni giorno da tre anni. Ho passato due ore con Gemini 3. Non torno indietro. Il salto è incredibile”. Perfino Altman ha pubblicato un messaggio su X congratulandosi con Google per il lancio di Gemini 3, commentando: “Sembra un modello eccellente”.

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L’articolo Sam Altman, codice rosso su ChatGPT dopo il successo di Gemini 3 di Google è tratto da Forbes Italia.