In un settore spesso diviso tra gestione standardizzata e promesse irrealistiche, Keys of Italy ha scelto un’altra strada. Fondata a Firenze nel 2015 da Arjuna Ullrich Rimbotti, l’azienda oggi gestisce 140 proprietà tra Firenze e Milano, per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro.
La crescita
Dopo la pandemia, il mercato degli affitti ha dovuto fare i conti con un’offerta in eccesso e un calo generalizzato dei prezzi. Molti proprietari si sono trovati di fronte a rendimenti inferiori alle attese, spesso a causa di una gestione poco efficace e di promesse non realistiche.
In questo contesto, Keys of Italy ha registrato una crescita del 50% nel numero di immobili gestiti rispetto al periodo pre-Covid. Un risultato legato a un approccio solido: conoscenza del mercato, strategie chiare e attenzione sia alla qualità dell’esperienza per l’ospite sia alla redditività per il proprietario.
“Il nostro obiettivo non è solo far guadagnare i proprietari,” sottolinea Arjuna Ullrich Rimbotti, fondatore dell’azienda, “ma costruire una relazione di fiducia fondata su numeri chiari, consulenza trasparente e risultati misurabili. Crediamo molto nel valore della consapevolezza: accompagniamo, fianco a fianco, i nostri clienti nel comprendere a fondo il mercato, aiutandoli a riconoscere cosa può davvero fare la differenza nel rendimento di un immobile.”
Milano
L’azienda ha rafforzato la propria presenza anche a Milano, con 42 unità gestite. L’obiettivo, soprattutto sulla città meneghina, è quello di crescere in modo proporzionale, privilegiando il centro e mantenendo intatta l’attenzione al dettaglio. “Milano è una piazza ad alto potenziale ma diversa da Firenze. Serve un approccio calibrato, dove la selezione delle proprietà e la cura nella loro preparazione diventano fondamentali,” spiega Ullrich Rimbotti. “Non puntiamo alla quantità, ma alla qualità: il nostro cliente medio cerca appartamenti ben curati, in ottime posizioni e con un prezzo coerente al valore offerto.”
L’articolo Oltre la gestione: come Keys of Italy sta riscrivendo le regole dell’hospitality immobiliare è tratto da Forbes Italia.