Articolo tratto dal numero di luglio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Con oltre 40 anni di attività alle spalle, il Conou (Consorzio nazionale oli minerali usati) è una delle più virtuose realtà dell’economia circolare in Europa. Operativo dal 1984, ha costruito un sistema efficiente, trasparente e sostenibile, diventando un punto di riferimento per la gestione di un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato.
Il rapporto di sostenibilità
Secondo l’ultimo rapporto di sostenibilità, nel 2024 il Conou ha raccolto 188mila tonnellate di olio minerale usato, pari al 100% del raccoglibile in Italia. Di queste, oltre il 98% è stato avviato a rigenerazione. Un risultato che va oltre lo smaltimento, perché significa riportare in vita un rifiuto pericoloso trasformandolo in nuova risorsa, evitando al tempo stesso l’estrazione di nuove materie prime.
“Da oltre 40 anni gestiamo un’attività complessa con un modello, quello consortile, che produce flussi spontanei ma regolati, tenendo in piedi una macchina enorme”, spiega Riccardo Piunti, presidente del Conou. “Raggiungiamo oltre 103mila punti di raccolta in tutta Italia, ritirando gratuitamente l’olio usato grazie al lavoro di 58 aziende autorizzate. I costi li copriamo noi”.
Il Conou coinvolge oggi oltre 1.000 aziende, tre impianti di rigenerazione e 58 raccoglitori autorizzati con una flotta di circa 700 mezzi. A sostenere il meccanismo, il contributo ambientale obbligatorio versato da chi immette lubrificanti sul mercato: un sistema etico, autosufficiente e senza fini di lucro.
La rigenerazione
“Il processo di rigenerazione”, prosegue Piunti, “avviene in tre impianti della filiera e ha un rendimento elevatissimo: da 100 kg di olio usato otteniamo 67 kg di olio base rigenerato, 19 kg di gasolio e bitume, 9 kg di acqua depurata e 5 kg di scarti valorizzabili. È un ciclo virtuoso, a costo zero per chi conferisce e con benefici per tutti”.
Negli anni il Conou ha investito su qualità e innovazione, riducendo gli oli non trattabili e destinati alla combustione dal 20% a meno del 2%. È uno dei pochi sistemi in Europa con standard nazionali ‘end of waste”’e criteri ambientali certificati (dal 2007). “Il nostro modello consortile è unico in Europa e non prevede competitor, perché non ha fini di lucro”, spiega ancora Piunti. “Premiamo le imprese virtuose, utilizziamo mezzi dedicati e operiamo con impianti paragonabili alle raffinerie tradizionali”.
L’articolo Olio minerale usato, Conou ne rigenera il 98% su 188mila tonnellate raccolte è tratto da Forbes Italia.