Nvidia ha pubblicato i risultati finanziari del trimestre che si è concluso il mese scorso. Nonostante l’ennesimo periodo di vendite record sull’onda lunga del boom dell’intelligenza artificiale, la crescita degli utili dell’azienda si è rivelata insolitamente debole a causa delle restrizioni imposte da Donald Trump sulle attività commerciali del gruppo con la Cina.
I fatti chiave
Le azioni di Nvidia sono salite del 3%, raggiungendo i 138 dollari, grazie a risultati trimestrali superiori alle attese.
L’azienda ha riportato un fatturato di 44,1 miliardi di dollari per il trimestre che si è concluso il 27 aprile, superando le previsioni degli analisti di Wall Street che, secondo i dati raccolti da FactSet, si attestavano sui 43,3 miliardi.
La crescita del fatturato anno su anno è stata del 69%. Il precedente record per una trimestrale era di 39,3 miliardi di dollari.
Anche gli utili hanno superato le aspettative, sebbene con un margine più contenuto: l’utile netto è stato di 19,9 miliardi di dollari, pari a 0,83 dollari per azione su base diluita e rettificata, contro previsioni di 18,3 miliardi di dollari e 0,73 dollari per azione. Si tratta comunque di un aumento del 33% dell’utile per azione su base annua.
Tuttavia, la crescita è decisamente inferiore rispetto agli aumenti superiori al 70% anno su anno dei sette trimestri precedenti.
Ma a cosa si deve questo rallentamento, nonostante la corsa globale all’intelligenza artificiale generativa sia in pieno svolgimento? Gran parte della spiegazione risiede in un onere straordinario di 4,5 miliardi di dollari, legato alle restrizioni introdotte dall’amministrazione Trump, che hanno limitato la possibilità per Nvidia di esportare i suoi chip H20 in Cina. Secondo gli analisti di Rosenblatt, il mercato cinese vale circa 50 miliardi di dollari per l’azienda.
La cifra
8 miliardi di dollari: è la perdita di fatturato prevista da Nvidia per il trimestre estivo a causa delle nuove restrizioni sull’export dei chip H20, come dichiarato mercoledì dalla società.
Un dato sorprendente
Il margine lordo del 61% registrato da Nvidia nell’ultimo trimestre è il più basso dal 2022. Tuttavia, secondo Bank of America, si prevede un recupero fino al 75% entro la fine dell’anno.
Il contesto
Nvidia è indiscutibilmente il leader di mercato nella progettazione delle tecnologie di semiconduttori necessarie per addestrare e alimentare le applicazioni di intelligenza artificiale generativa, che spaziano da ChatGPT di OpenAI alla guida autonoma di Tesla. L’ampia diffusione delle unità di elaborazione grafica (gpu) di Nvidia – che detiene una quota del 75% del mercato – ha portato l’azienda a entrare tra quelle di maggiore valore al mondo. Con una capitalizzazione di mercato di 3.300 miliardi di dollari, Nvidia è seconda solo a Microsoft (3.400 miliardi). Dalla pubblicazione di ChatGPT nel novembre 2022, che ha acceso l’interesse per le potenzialità dell’IA nel guidare la crescita aziendale, il titolo Nvidia ha registrato una crescita del 700%, superando l’andamento dell’indice S&P di 14 volte.
La curiosità
Nvidia, che oggi vale più della somma di Berkshire Hathaway, Walmart, JPMorgan Chase e Coca-Cola, ha origini umili: la sua fondazione risale a un incontro avvenuto nel 1993 in una tavola calda Denny’s tra Jensen Huang e i due cofondatori.
La valutazione di Forbes
Huang, unico ceo nella storia dell’azienda, ha percorso molta strada dal suo primo lavoro come lavapiatti da Denny’s. Secondo le ultime stime di Forbes, con un patrimonio di 118 miliardi di dollari, è oggi l’undicesima persona più ricca al mondo.
Il titolo di Nvidia prima dei risultati
Le azioni Nvidia sono scese dello 0,5%, a 134,81 dollari, nel corso della seduta di mercoledì 28 maggio. Gli indici principali hanno registrato un leggero calo prima della pubblicazione dei risultati, evento che spesso innesca movimenti di mercato più ampi. Secondo Fabio Bassi, responsabile della strategia globale cross-asset di JPMorgan, serve una “sorpresa positiva sugli utili” da parte di Nvidia affinché il mercato possa “spingersi ancora più in alto”. Gli utili dell’azienda arrivano in un momento di forte rimbalzo per il mercato azionario, dopo il calo di primavera legato ai dazi: l’indice S&P 500 ha guadagnato il 6% a maggio, avviandosi verso il miglior mese dal 2023.
L’articolo Nvidia batte le attese e annuncia risultati record nonostante l’effetto dazi è tratto da Forbes Italia.