Un piano ibrido, acustico ed elettronico, smontabile in blocchi trasportabili a spalla, pensato per non inquinare, né acusticamente né ecologicamente. Uno strumento costruito per la sincronia musicale dei suoi video, pensato per portare la musica nei luoghi più incontaminati della natura. Il piano è stato ideato con l’aiuto del falegname Massimo Russo, con il contributo tecnico del padre Umberto Vanzo, e realizzato per lanciare un messaggio forte: si può creare bellezza senza impatto. Andrea Vanzo, compositore, pianista e produttore musicale, è uno degli artisti più originali e poetici della scena contemporanea, capace di riportare la musica al suo stato più puro: un respiro, una vibrazione, un incontro.
Musica in alta quota: un pianoforte, la natura, un miliardo di ascolti
Tra i più ascoltati al mondo sui social, con oltre un milione di follower e un numero di ascolti che supera il miliardo ogni mese su tutte le piattaforme, vanta una carriera in costante ascesa tra tour internazionali, premi prestigiosi e collaborazioni eccellenti. Nato a Bologna, non ha mai lasciato le sue radici: Sadurano, un piccolo borgo dell’Appennino romagnolo che ha ospitato la sua infanzia e che lo ha irrimediabilmente influenzato nelle sue scelte artistiche e di vita. Quelle stesse colline che da bambino lo hanno accolto nei loro silenzi oggi diventano lo scenario delle sue esibizioni. Perché Andrea non suona solo nei teatri: suona in mezzo alla natura. E lo fa con uno strumento unico al mondo: un piano smontabile.
I suoi video sono stati girati in luoghi straordinari come il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, la Falesia di Su Tingiosu in Sardegna, l’Alpe di Siusi nelle Dolomiti, il Contrafforte Pliocenico a Bologna, il Wadi Rum in Giordania, il Parco dell’Etna. Un’operazione unica, poetica, di musica modern classical e visione cinematica.
La musica come rifugio: la carriera di Andrea Vanzo
Lo stile musicale di Andrea Vanzo mescola la sobrietà della musica classica contemporanea con suggestioni pop, ambient e cinematiche. Le sue composizioni sono intime, profonde, capaci di evocare paesaggi dell’anima e ricordi dimenticati. La sua casa è una dichiarazione d’intenti: una costruzione in legno progettata insieme al padre, senza eccessi, senza artifici. Un rifugio dove il tempo ha un altro ritmo, e la bellezza si misura nella semplicità
Laureato al conservatorio G.B. Martini di Bologna, ha proseguito gli studi a Roma e Milano, specializzandosi in musica per film. Dopo anni passati a scrivere colonne sonore per il cinema e il teatro – vincendo premi come il Best Soundtrack al Corto Lovere per Shame and Glasses o il primo premio al concorso del Central European String Quartet – ha pubblicato il suo primo album solista nel 2022: Intimacy Vol. 1, una raccolta di brani ispirati ai luoghi più significativi della sua vita. Nel 2024, il tour tra Londra, Parigi, Berlino, Milano, Madrid e Barcellona ha registrato il tutto esaurito. L’uscita del secondo volume è prevista per la fine del 2025. Nel frattempo, è stato premiato ai prestigiosi G.A.N.G. Awards negli Stati Uniti per la sua cover di Song of Storms, brano tratto da The Legend of Zelda, pubblicato con Decca Records Us.
Parole, musica e natura: dal TEDx Cuneo alle collaborazioni
Nel 2023 è stato ospite di TEDx Cuneo, dove ha parlato di ‘musica e parole’ come strumenti per avvicinarsi alla natura e alle persone. Ha collaborato anche con artisti del calibro di Matilda De Angelis, firmando insieme un brano per la serie Rai Tutto può succedere. Il 30 maggio si esibirà in un concerto-evento a Roma quindi partenza per un lungo tour internazionale in Messico, Brasile e altri Paesi dell’America Latina. A ottobre uscirà il suo nuovo album, attesissimo seguito del primo capitolo. Un’opera che promette di essere ancora più profonda, intensa e viscerale.
L’articolo Musica, paesaggi e silenzi: così Andrea Vanzo porta il pianoforte dove nessuno ha mai suonato è tratto da Forbes Italia.