Articolo tratto dal numero di giugno 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
In Cina le sempre maggiori esigenze nell’industria delle scienze della vita spingono le aziende straniere a confrontarsi ancora di più con un mercato di grande appeal, ma non privo di rischi e insidie. È fondamentale, allora, il supporto di un team legale per supportare scelte e strategie aziendali. Ombretta Poli, dopo un lungo periodo come associate vicepresident legal in Lilly Italia, ha assunto il ruolo di associate vicepresident legal international, guidando da Shanghai il team legale dell’affiliata, composto da professionisti specializzati. Un punto di riferimento per l’azienda.
L’esperienza globale di Poli nel team legal di Lilly
In 17 anni di carriera in Lilly, ricoprendo diversi ruoli all’interno del team legal, a livello sia italiano che internazionale, Poli ha maturato esperienze nelle aree dell’Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) e poi nei mercati emergenti, confrontandosi con sistemi giuridici e normativi diversi rispetto a quello nazionale. Si è quindi aggiunta un’esperienza a livello globale, durante la quale ha acquisito familiarità con le dinamiche corporate di un’azienda multinazionale come Lilly.
“Negli anni ho fornito consulenza legale a varie affiliate Lilly dislocate in paesi diversi, e questo mi ha consentito di sviluppare flessibilità e capacità di adattamento, nonché di capitalizzare le esperienze pregresse per affrontare le nuove sfide con il giusto grado di preparazione e il corretto mindset”, dice Poli. “Non esiste una formula vincente per prepararsi a rispondere adeguatamente alle esigenze di un mercato diverso dal proprio: occorre, piuttosto, saper identificare in modo precoce ed efficace le priorità da seguire, nonché le aree più a rischio e le possibili opportunità offerte dal contesto. Questo, assieme a un team di supporto competente e affidabile, alla necessaria dose di curiosità intellettuale e alla voglia di mettersi in gioco attraverso lo studio e l’apprendimento on the job, sono fattori che considero essenziali nel perseguimento dell’obiettivo”.
Normative, cultura e innovazione: la sfida legale e strategica in Cina
Facendo leva sul know-how derivato dalle precedenti esperienze, Poli ha affrontato la sfida di oggi. “In Cina il mercato è profondamente diverso e unico da molti punti di vista, non solo per ampiezza e potenzialità, ma anche per le specificità e la complessità che ne consegue. I dati dimostrano che la Cina, negli ultimi decenni, ha vissuto un’enorme crescita economica, posizionandosi come la seconda economia al mondo in base al Pil nominale. A ciò si aggiunga il trend d’invecchiamento costante della popolazione, per cui le stime riportano un innalzamento della popolazione over 60 dagli attuali 310 milioni a circa 365 milioni nei prossimi cinque anni. Questo porta con sé la necessità di tener conto, per un’industria come quella delle scienze della vita, dei crescenti bisogni medici insoddisfatti e dell’imperativo di fornire soluzioni sempre più innovative per i pazienti. Il tutto, in un contesto altamente sfidante, competitivo e iper-regolamentato quale quello farmaceutico, governato non solo da stringenti requisiti di legge, ma anche da altrettanto importanti codici di condotta etica e di compliance”.
Per rispondere alle esigenze di un mercato estero, Poli ritiene che si debba tenere conto delle diverse normative ed esigenze di business e di un substrato culturale con caratteristiche spesso uniche. “Il settore farmaceutico è uno dei più regolati a livello internazionale, e la legislazione delle scienze della vita è in continua evoluzione. Ciò comporta la necessità di porre attenzione non solo alle evoluzioni di leggi e regolamenti, ma anche all’interpretazione che di essi viene fornita da organi giurisdizionali e autorità competenti, nonché ai trend di policy che possono svilupparsi a livello transnazionale. Nel tempo il settore farmaceutico si è arricchito di modelli distributivi e di business sempre più sofisticati e complessi e si pongono sempre più spesso quesiti relativi a temi attuali quali l’informazione scientifica, l’uso dei canali digitali e l’evoluzione del rapporto tra aziende e pazienti”.
Conoscenza del business e visione globale: le nuove consapevolezze di Poli
Dall’esperienza in Cina, Poli porta a casa nuove consapevolezze. “In primis, la consapevolezza che chi fa il mio lavoro deve investire nella conoscenza profonda del business di riferimento, perché solo in questo modo potrà onorare la missione di supportarne la crescita in accordo con il contesto normativo e regolatorio. Mi è sempre più chiaro, inoltre, come i sistemi giuridici siano in grado di influenzarsi a vicenda su temi di interesse comune, quali la protezione dei dati personali, la cybersecurity e il diritto della concorrenza, solo per citarne alcuni. La risposta a tale evoluzione sta nel cercare di identificare e anticipare i trend in una fase precoce e assicurarsi che il patrimonio di conoscenza e di know-how acquisito in una certa area geografica o settore venga condiviso, a beneficio comune, creando un circolo virtuoso di apprendimento e adozione di best practice”.
L’articolo Leadership legale e visione internazionale: la sfida di Ombretta Poli nel mercato farmaceutico cinese è tratto da Forbes Italia.