Il lancio iniziale dei taxi senza conducente di Tesla, chiamati “robotaxi”, ha ispirato un forte rally per l’azienda automobilistica di Elon Musk, rendendo il ceo e principale azionista – già la persona più ricca al mondo – ancora più miliardario.
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Fatti principali
Le azioni di Tesla sono salite dell’8,23%, pari a 26,5 dollari, nelle contrattazioni di lunedì, chiudendo a 348,68 dollari, ai massimi delle ultime tre settimane.
Musk, che possiede il 13% delle azioni in circolazione di Tesla, oltre a un’ulteriore partecipazione del 9% legata a un bonus ancora sotto esame legale, ha visto il proprio patrimonio netto aumentare di 15 miliardi di dollari – il guadagno più grande tra tutti i miliardari nella classifica in tempo reale di Forbes – portando il suo vantaggio sul secondo più ricco al mondo, il presidente di Oracle Larry Ellison, a oltre 170 miliardi di dollari.
Il rally è arrivato il giorno dopo che i robotaxi di Tesla hanno iniziato a circolare in una zona delimitata della città di Austin, sede centrale dell’azienda.
Il lancio è stato limitato – con 10-20 Model Y dotate di operatori Tesla seduti sul sedile del passeggero – ma ha evidentemente impressionato gli investitori.
I robotaxi “hanno superato le nostre aspettative”, hanno scritto domenica in una nota gli analisti di Wedbush guidati da Dan Ives, dopo aver viaggiato sui veicoli autonomi (Wedbush è la società mainstream più ottimista su Tesla, con un target di prezzo di 500 dollari per azione).
Il rialzo delle azioni Tesla ha coinciso anche con un movimento positivo più ampio dei mercati: l’S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato quasi l’1%, con Wall Street che ha ignorato i timori legati all’escalation delle tensioni geopolitiche innescate dalla ritorsione dell’Iran agli attacchi statunitensi.
Contro
Il tanto atteso lancio dei veicoli autonomi di Tesla arriva dopo anni di problemi legati alla sicurezza e promesse non mantenute nell’ambito della guida completamente autonoma, lasciando ampio spazio allo scetticismo. La flotta iniziale è ben lontana dalle “centinaia di migliaia” di veicoli senza conducente auspicati da Musk entro il 2026, ed è inferiore persino ai circa 100 veicoli autonomi di Waymo (Alphabet) operativi ad Austin dal marzo scorso.
Degno di nota è anche il fatto che i primi robotaxi di Tesla siano semplici Model Y, e non i “cybercab” appositamente progettati, presentati lo scorso anno ma senza una data di rilascio fissata e accolti tiepidamente da Wall Street. “Dalle conversazioni con gli investitori, i feedback sono stati per lo più neutrali”, ha scritto domenica Tom Narayan, aggiungendo: “Solo il tempo dirà se funzionerà davvero”.
Dato sorprendente
Le azioni Tesla hanno ufficialmente recuperato tutte le perdite subite a seguito dell’acceso scontro tra Musk e l’ex presidente Donald Trump, un tempo stretti alleati, che si sono scambiati pesanti insulti a causa del disappunto di Musk verso una legge di spesa promossa da Trump. Il calo di 47 dollari per azione registrato il 5 giugno è stato il maggiore mai registrato per il titolo, secondo i dati di FactSet.
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In cifre
85 miliardi di dollari. È l’aumento di capitalizzazione di mercato registrato lunedì da Tesla, che resta di gran lunga la casa automobilistica di maggior valore al mondo. Per fare un confronto: Ford e General Motors, insieme, valgono 89 miliardi di dollari.
L’articolo Il titolo Tesla in rialzo dell’8% grazie ai Robotaxi. E il patrimonio di Elon Musk sale di 15 miliardi di dollari è tratto da Forbes Italia.