14 Maggio 2025

Il mercato delle smart city in Italia vale oltre 1 miliardo di euro

Nel 2024, gli investimenti in smart city in Italia hanno raggiunto 1,05 miliardi di euro, registrando una crescita del 5%, inferiore rispetto alla media europea del 9%. Secondo l’Osservatorio Smart City del Politecnico di Milano, le principali aree di spesa riguardano l’illuminazione pubblica (circa 240 milioni di euro, pari al 23% del totale) e la mobilità intelligente (circa 215 milioni di euro, pari al 20%). Tra le iniziative più diffuse, seppur con investimenti più contenuti, spiccano i progetti di sicurezza e sorveglianza, adottati dal 27% dei comuni nel biennio 2023-2024, e le comunità energetiche rinnovabili, anch’esse presenti nel 27% dei casi.

Sostenibilità e tecnologia

Le smart city stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nelle agende delle amministrazioni locali italiane. Nel 2024, il 42% dei comuni ha avviato progetti in questo ambito e il 91% prevede di farlo nei prossimi due anni. Le città intelligenti si stanno così affermando come un’opportunità concreta per coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

Tuttavia, la percezione dei cittadini evidenzia ancora molte criticità: il 50% degli italiani giudica insufficiente il proprio comune in termini di inclusività, accessibilità ai servizi pubblici e vivacità economico-sociale.

L’intelligenza artificiale è conosciuta dal 92% della popolazione e gode di ampio consenso per applicazioni in ambiti come la sicurezza pubblica, la gestione delle emergenze e il monitoraggio delle infrastrutture. Nonostante ciò, solo il 4% dei comuni ha già integrato l’Ai nei propri progetti di smart city, mentre il 35% prevede di farlo entro i prossimi due anni.

La principale barriera allo sviluppo delle smart city resta la carenza di personale qualificato, indicata dal 71% dei comuni italiani. Una difficoltà che si riflette anche nella mancanza di competenze interne, fondamentali sia per gestire l’innovazione che per coinvolgere attivamente la cittadinanza.

L’innovazione digitale come leva per la sostenibilità

“Nell’ultimo anno il mercato della smart city è aumentato, ma a ritmi più contenuti rispetto agli anni precedenti, confermando un trend di crescita solido, nonostante un contesto incerto”, spiega Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Smart City. Tuttavia, la frammentazione amministrativa, la carenza di competenze e la dipendenza da finanziamenti straordinari continuano a ostacolare l’efficacia delle strategie integrate. Le città italiane sono chiamate a rafforzare le proprie capacità organizzative, sviluppando strumenti operativi e una visione strategica a lungo termine. In particolare, è fondamentale coinvolgere attivamente i cittadini, promuovendo fiducia, trasparenza e partecipazione”.

“Le smart city oggi si affermano come laboratori di trasformazione, dove l’innovazione digitale è una leva concreta per rendere la sostenibilità un obiettivo raggiungibile”, commenta Matteo Risi, direttore dell’Osservatorio Smart City. “Nel 2024 è cresciuta la consapevolezza sull’importanza della gestione e valorizzazione dei dati per lo sviluppo delle città intelligenti, spinta dall’adozione dell’Intelligenza Artificiale e da un contesto normativo in evoluzione. Le amministrazioni stanno sperimentando piattaforme avanzate come Digital Twin e Smart Control Room e valutando le potenzialità dell’AI per migliorare i servizi urbani”.

L’articolo Il mercato delle smart city in Italia vale oltre 1 miliardo di euro è tratto da Forbes Italia.