4 Agosto 2025

Il fondo americano Sixth Street compra il 38% di Sorgenia a una valutazione di oltre 4 miliardi

F2i, maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, ha annunciato il consolidamento delle sue attività green all’interno di Sorgenia, scegliendo Sixth Street come partner per sostenere la prossima fase di crescita industriale e sviluppo internazionale. Sixth Street, spiega una nota, acquisirà circa il 38% di Sorgenia, che rileverà a sua volta Ef Solare, Renovalia e Renovalia Tramontana, controllate da F2i e attive nella generazione di energia solare ed eolica in Italia e Spagna. L’investimento di Sixth Street corrisponde a una valutazione di Sorgenia pari ad oltre 4 miliardi di euro.

Sorgenia punta al consolidamento

A valle dell’operazione, F2i deterrà circa il 62% della nuova Sorgenia, mentre Asterion uscirà dall’azionariato e Predica manterrà le attuali partecipazioni di minoranza in Ef Solare e Renovalia Tramontana. Un assetto che rafforza la governance e, al tempo stesso, apre a nuove prospettive di consolidamento. Il nuovo perimetro di Sorgenia ha questi numeri: una capacità installata di 1.700 MW, con progetti già in pipeline per ulteriori 5mila MW. A questi si aggiungono 4.400 MW di impianti a gas altamente efficienti, considerati fondamentali per garantire la sicurezza del sistema elettrico durante la transizione energetica. Il gruppo fornisce inoltre energia elettrica, gas, connettività in fibra e soluzioni tecnologiche sostenibili a oltre un milione di clienti.

Confermate anche le figure chiave al vertice dell’azienda: Ettore Sequi resterà presidente, mentre Michele De Censi continuerà nel ruolo di amministratore delegato.

Il futuro della transizione energetica

“Con questa operazione F2i porta a compimento con piena soddisfazione un lungo e importante percorso di crescita industriale nel settore energetico”, ha commentato l’ad di F2i, Renato Ravanelli. “Il valore del progetto è testimoniato non solo dai risultati raggiunti, ma anche dalle partnership costruite lungo il percorso, con Asterion, con Predica e oggi con Sixth Street, con cui proseguirà il nostro cammino di espansione, anche su scala internazionale, facendo di Sorgenia uno dei principali attori della transizione energetica e potenziale polo per ulteriori aggregazioni industriali”.

Un’opinione condivisa da Richard Sberlati, partner di Sixth Street, che ha definito Sorgenia “una delle principali piattaforme europee nel campo delle infrastrutture energetiche”, sottolineando la volontà di contribuire a un progetto di trasformazione ambizioso, destinato a diventare un punto di riferimento per l’energia sostenibile in Europa. “Siamo lieti di collaborare con i team di F2i e Sorgenia a questa operazione di trasformazione”.

L’articolo Il fondo americano Sixth Street compra il 38% di Sorgenia a una valutazione di oltre 4 miliardi è tratto da Forbes Italia.

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