Le azioni del produttore cinese di fotocamere Insta360 sono quasi quadruplicate al loro debutto pubblico alla Borsa di Shanghai, portando la valutazione dell’azienda a circa 71 miliardi di yuan (9,9 miliardi di dollari) e rendendo il suo fondatore, Liu Jingkang, miliardario all’età di 33 anni.
Insta360 debutta alla Borsa di Shanghai
Con il nome commerciale di Arashi Vision, l’azienda con sede a Shenzhen ha raccolto 1,94 miliardi di yuan (270 milioni di dollari) nel suo debutto al STAR Market (Science and Technology Innovation Board) della Borsa di Shanghai, mercoledì. Il titolo ha aperto a 182 yuan, in rialzo del 285% rispetto al prezzo di Ipo di 47,27 yuan, raggiungendo un picco vicino ai 188 yuan prima di chiudere a 177 yuan. È stata la più grande quotazione dell’anno sullo STAR Market, e i proventi verranno utilizzati principalmente per finanziare ricerca e sviluppo.
Laureato in informatica all’Università di Nanchino, Liu — noto anche con le iniziali “JK” — ha fondato Insta360 nel 2015 ed è stato inserito nella lista Forbes 30 Under 30 Asia nel 2017. Basandosi sulla quota del 26,8% circa detenuta da Liu (inclusa quella in mano alla moglie), Forbes stima il suo patrimonio netto a 2,7 miliardi di dollari.
“Dieci anni fa siamo usciti dal dormitorio dell’Università di Nanchino con pochissime risorse e sogni molto grandi”, ha detto Liu durante la cerimonia di quotazione a Shanghai. “Sono passati dieci anni, e i nostri dispositivi di punta sono passati da ONE X a X5… più andiamo avanti, più la nostra visione originaria si fa chiara”.
I prodotti e il successo di Insta360
Offrendo un’ampia gamma di prodotti di imaging per il mercato consumer, Insta360 ha conquistato popolarità tra videomaker e creatori di contenuti in tutto il mondo. I suoi prodotti includono la serie “X” di action cam a 360 gradi, capaci di registrare video sferici ad alta risoluzione, e la serie “Go” di action cam compatte e leggere. Nel 2024 l’azienda ha raggiunto un fatturato di 5,6 miliardi di yuan (779,9 milioni di dollari), in crescita del 53,3% rispetto all’anno precedente, e un utile di 994,7 milioni di yuan, in aumento del 19,9%.
A trainare la rapida crescita di Insta360 sono le forti vendite interne e l’espansione internazionale in mercati chiave come Stati Uniti, Europa e Giappone. Secondo il prospetto, il 76% dei ricavi del 2024 proviene da vendite all’estero, con 1,3 miliardi di yuan solo dagli Stati Uniti. L’azienda afferma di avere 2.000 dipendenti in tutto il mondo, con uffici in Cina, Stati Uniti, Giappone e Germania.
Le sfide future
Prima del debutto in Borsa, tra i finanziatori di Insta360 figuravano Qiming Venture Partners (uno dei primi investitori in Xiaomi e Meituan), IDG Capital Partners (il cui team ha incluso i Midas listers Young Guo e Meng Lian), il colosso tech Xunlei (quotato al Nasdaq), e il gigante del retail cinese Suning Holdings Group. Definita dai media statali cinesi una “piccola gigante” per il suo status di impresa tecnologica emergente, la società ha raccolto 30 milioni di dollari in un round di finanziamento del 2019 con la partecipazione di Everest Venture Capital, MG Holdings e Huajin Capital.
Guardando al futuro, Insta360 potrebbe dover affrontare ostacoli significativi a causa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nel prospetto si legge che “è aumentata l’incertezza nello sviluppo del business all’estero dell’azienda”, facendo riferimento all’evoluzione della politica tariffaria della Casa Bianca a partire da febbraio.
L’azienda dovrà anche confrontarsi con forti concorrenti nel settore dell’elettronica di consumo. Insta360 ha indicato tra i principali rivali la GoPro (quotata al Nasdaq) e la DJI, fondata dal miliardario Frank Wang e con sede a Shenzhen, specializzata in droni ma attiva anche nel segmento delle action cam. Nel 2024, la U.S. International Trade Commission ha annunciato l’apertura di un’indagine su una denuncia presentata da GoPro contro Insta360 per presunta violazione di brevetti, ma i risultati non sono ancora stati resi pubblici.
Il boom della creator economy
Altre innovazioni tecnologiche su cui l’azienda si sta concentrando includono la compatibilità con la realtà virtuale e funzionalità di montaggio video basate sull’intelligenza artificiale. All’inizio di questa settimana, Apple ha annunciato Insta360 come partner per il suo visore Vision Pro, che supporterà nativamente i video girati con i dispositivi di punta del marchio. Ad aprile, Insta360 ha presentato una nuova suite di strumenti basati sull’IA per la sua app omonima, che secondo l’azienda è in grado di aggiungere automaticamente musica e transizioni ai video realizzati dagli utenti.
A spingere la domanda per le fotocamere Insta360 è una nuova generazione di content creator, alla ricerca di attrezzature sempre più sofisticate per realizzare video coinvolgenti. Secondo un rapporto di Deloitte, nel 2023 si stimavano circa 50 milioni di creatori online e cinque miliardi di utenti dei social media nel mondo. In questa crescente “creator economy” globale, il social commerce è destinato a raggiungere un valore di 2.000 miliardi di dollari entro il 2026, aggiunge il rapporto.
L’articolo Il fondatore dell’azienda cinese di fotocamere Insta360 è ora miliardario è tratto da Forbes Italia.