Dopo Milano, Roma e Napoli, il tour mondiale di Made for Trade Live ha fatto tappa a Palermo. L’appuntamento, organizzato da Forbes Italia in collaborazione con il Dubai Multi Commodities Centre (DMCC), lo studio legale Corbello Cardo, Gravante & Raimo, lo Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione Sicilia Sprint e l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, si è svolto il 17 settembre 2025 nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni. La scelta della sede non è casuale: il palazzo, patrimonio mondiale dell’UNESCO e più antica residenza reale d’Europa, ha offerto una cornice di grande prestigio a un incontro dedicato al futuro delle imprese italiane.
L’obiettivo della serata era chiaro: illustrare come creare, gestire ed espandere un’attività imprenditoriale guardando a Dubai come a un hub strategico per la crescita globale. I lavori si sono aperti con gli interventi di Ahmed Bin Sulayem, Executive Chairman e CEO di DMCC, ai quali si sono aggiunti i saluti istituzionali di Marcello Caruso, Segretario Generale di Forza Italia, di Enrico Mercurio del Comitato Sprint Sicilia e di Abdulla Ali AlSubousi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia. Quest’ultimo ha sottolineato come l’Italia sia oggi il principale partner commerciale europeo per gli Emirati, con un interscambio non-oil che nel 2024 ha superato i 14 miliardi di dollari, a conferma della solidità della relazione bilaterale e del potenziale ancora inespresso nella collaborazione economica tra i due Paesi. Dario Cartabellotta, Dirigente Generale Regione Sicilia, ed Edmondo Tamajo, Assessore delle attività produttive, hanno messo in luce come il Sud Italia possa diventare un ponte naturale verso i mercati del Golfo.
A rimarcare questa prospettiva è stato lo stesso Ahmed Bin Sulayem, che ha dichiarato: «DMCC ha concluso il suo roadshow Made For Trade Live Italy con le tappe di Napoli e Palermo, con l’obiettivo di rafforzare il corridoio commerciale tra gli Emirati Arabi Uniti e il Sud Italia. Sullo sfondo di rapporti bilaterali in rapida espansione, che nel 2024 hanno visto il commercio non-oil superare i 14 miliardi di dollari, DMCC ha presentato a oltre 260 imprenditori italiani la propria proposta di valore e i suoi ecosistemi settoriali dedicati, annunciando una crescita di quasi il 10% delle aziende italiane aderenti nell’ultimo anno, per un totale che oggi supera le 530 imprese all’interno del distretto d’affari pluripremiato di DMCC.» Un messaggio che ribadisce il ruolo centrale di Dubai come piattaforma di riferimento per le imprese italiane che vogliono aprirsi ai mercati globali.
Il programma della serata ha offerto uno sguardo a 360 gradi sulle potenzialità emiratine. Mohammed Mohammed, senior manager di DMCC, ha spiegato perché la free zone rappresenta una chiave di successo per chi punta all’espansione internazionale, mentre Stefano Antonelli della Dubai Chamber of Commerce ha illustrato le ragioni per cui Dubai continua ad attrarre capitali e talenti grazie a politiche pro-business e a una posizione strategica unica.
Nel panel di discussione, moderato da Giulia Piscina, giornalista di Forbes Italia, si è delineato un importante disanima accademica e professionale del contesto Emiratino come fucina di slancio per i business italiani. Domenico Bellobuono, professore di Economia e Politica Economica all’Università di Napoli Federico II, ha tracciato il quadro macroeconomico degli Emirati sottolineando i forti fondamentali che la rendono un’area più che competitiva, mentre gli avvocati Amalia Gravante e Alessandro Negri della Torre hanno affrontato i nodi normativi e le implicazioni delle nuove tecnologie, tra dinamiche da non sottovalutare e concrete opportunità da cogliere.
Tommaso Di Matteo, direttore di Sprint Sicilia, ha portato l’esperienza concreta di chi accompagna le imprese nella sfida dell’internazionalizzazione, aggiungendo: «Il leit motiv dell’incontro odierno è ben descritto dalla formula “Pensare locale, agire globale”. Crediamo fortemente che la Regione Sicilia abbia grande potenziale di crescita e sviluppo dei business anche nel contesto internazionale come quello degli Emirati e l’istituzione di Sicilia Sprint ne è garanzia.»
La serata si è conclusa con una sessione di domande e risposte e con un momento di networking, che ha offerto ai partecipanti l’occasione di stabilire contatti diretti e costruire relazioni utili. Nella cornice storica e simbolica di Palazzo dei Normanni, Palermo si è così trasformata in un punto di incontro tra Sicilia e Dubai, confermando l’internazionalizzazione come una delle direttrici fondamentali per la crescita delle imprese italiane nei prossimi anni.
L’articolo Il 17 settembre a Palermo l’evento Made for Trade Live di DMCC e Forbes Italia è tratto da Forbes Italia.