BRANDVOICE – PAID PROGRAM | GIN MARE
Quando si parla di eccellenza gastronomica, non si parla solo di piatti straordinari o di tecniche raffinate: si parla di persone. Di storie, di luoghi capaci di trasformare un semplice pasto in un’esperienza che resta impressa nella memoria. E se c’è un brand che da sempre fa dell’arte dell’accoglienza la sua essenza, è Gin Mare.
In occasione dei The World’s 50 Best Restaurants 2025, uno degli eventi più influenti del mondo gastronomico, quest’anno ospitati a Torino, Gin Mare ha rinnovato la sua missione di ambasciatore della convivialità mediterranea, portando in scena non solo la sua inconfondibile bottiglia ma una visione: quella di un Mediterraneo senza confini, capace di ispirare chef, mixologist e ospiti in ogni parte del mondo.
The Art of Hospitality Award, un riconoscimento che parla di persone: il trionfo di Wing
Da anni Gin Mare è sponsor ufficiale di uno dei premi più iconici dell’universo di The World’s 50 Best Restaurant: The Art of Hospitality Award, un riconoscimento che l’iconico gin sostiene con orgoglio perché premia ciò che spesso non si vede a prima vista: l’equilibrio tra calore umano, servizio impeccabile, attenzione quasi invisibile che trasforma la cena in emozione.
Quest’anno il prestigioso titolo è volato a Hong Kong, nelle mani del ristorante Wing, un nome che in pochi anni ha ridefinito i canoni della cucina cinese contemporanea. Nato dall’intuizione dello chef Vicky Cheng, Wing racconta una storia di ritorno alle radici. Dopo anni di formazione francese, Cheng ha riscoperto l’eredità gastronomica cinese per farla dialogare con tecniche moderne, ingredienti d’eccellenza e un servizio che sa unire perfezione e calore. Wing ha saputo conquistare i palati globali unendo eleganza, calore e una ricerca gastronomica che va oltre i confini tradizionali. Una filosofia che risuona perfettamente con l’essenza di Gin Mare: rispetto della tradizione, spirito innovativo, amore per i dettagli.
“La filosofia di Wing incarna perfettamente la nostra idea di ospitalità: dettagli curati, attenzione autentica, un’esperienza che resta impressa”, spiega Olivia Flynn, global brand manager di Gin Mare. “Proprio come ogni botanica del nostro gin è lavorata con cura artigianale, ogni elemento del servizio di Wing racconta una storia, un gesto di accoglienza”.
In un mondo in continua trasformazione, Gin Mare scommette su un futuro in cui la qualità dell’accoglienza sarà sempre più centrale. Lo dimostrano anche i nomi che hanno vinto The Art of Hospitality Award negli anni: dal Plénitude di Parigi, santuario dell’ospitalità francese, all’Alchemist di Copenaghen, che ha ridefinito l’esperienza multisensoriale; dall’Atomix di New York, fucina di contaminazioni tra tradizione e avanguardia, allo Steirereck di Vienna, custode del legame autentico con il territorio.
Villa Mare: Massimo Bottura e il Connaught Bar
Ma Gin Mare non si limita a sponsorizzare un premio. A Torino, il brand ha aperto le porte di Villa Mare: un format esclusivo, diventato ormai un manifesto di ospitalità mediterranea. Più che un luogo, Villa Mare è un’idea: uno spazio dove il tempo rallenta, i confini tra cucina e mixology si fondono e la convivialità diventa un rito.
Quest’anno, Villa Mare ha visto protagonisti nomi che non hanno bisogno di presentazioni: Massimo Bottura, lo chef visionario dell’Osteria Francescana, icona dell’avanguardia gastronomica italiana, e il duo Ago Perrone & Giorgio Bargiani del Connaught Bar di Londra, tempio internazionale della cocktail culture.
Insieme, hanno dato vita a un percorso sensoriale unico, dove food pairing inediti e cocktail d’autore raccontavano la stessa storia che Gin Mare scrive da sempre: la celebrazione di un Mediterraneo sofisticato, accogliente, sorprendente.
In un mondo in cui l’esperienza conta quanto — e forse più — del piatto, Gin Mare si è confermato ancora una volta partner naturale di chi fa dell’ospitalità un valore imprescindibile. Dal trionfo di Wing alla magia di Villa Mare Gin Mare continua a ricordarci che il Mediterraneo non è solo un luogo: è un modo di vivere.
Il Mediterraneo in una bottiglia
Nato per racchiudere l’anima del Mare Nostrum, Gin Mare non è solo un gin: è un invito a condividere momenti autentici, sospesi tra sapori, profumi e ritualità. Dalla oliva Arbequina spagnola al basilico italiano, dal timo greco al rosmarino francese, ogni botanica viene distillata separatamente per esprimere il massimo del carattere mediterraneo.
Ed è proprio questa attenzione al dettaglio, questo rispetto delle radici, a legare Gin Mare alle cucine più prestigiose del mondo: un invito a rallentare, a riscoprire la bellezza del tempo condiviso, a fare dell’accoglienza un gesto che lascia un segno.
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L’articolo Gin Mare e l’arte dell’ospitalità: dal trionfo di Wing alla magia di Villa Mare è tratto da Forbes Italia.