30 Maggio 2025

Forbes Italia & Conthackto: insieme per formare i protagonisti del cambiamento con GENChange

Il cambiamento ha un volto nuovo: quello di una generazione che agisce.

Oltre 300 studenti, una platea attenta, e un’intera giornata dedicata a ciò che conta davvero: le domande che ci guidano. Il 19 maggio, all’Acquario Romano a Roma, è andato in scena GENChange, l’evento ideato da Conthackto in collaborazione con Forbes Italia per accendere riflessioni concrete su orientamento, futuro, cittadinanza e impatto sociale.

GENChange non è stato un classico evento formativo, ma un vero palcoscenico di storie. Un luogo in cui ragazze e ragazzi hanno potuto ascoltare voci forti, diverse, coraggiose, capaci di accendere immaginazione, dubbi e sostenere un reale sviluppo del senso critico negli ascoltatori.

Il fil rouge? Il coraggio di farsi domande. Perché in un mondo che chiede risposte rapide, orientarsi davvero significa, prima di tutto, saper sostare nella complessità e porsi le giuste domande.

GENChange sul palco: storie di scoperta, fallimento, connessione, impatto

Curiosità.

La giornata di GENChange è iniziata con un invito a uscire dai propri confini. Dario Franchi, con il racconto dei suoi 13.000 km in bici attraverso l’Africa, ha suggerito di cambiare prospettiva per capire meglio il mondo. Poco dopo, Andrea Muzii ha mostrato come allenare la memoria possa aiutare ad affrontare lo studio e, prima ancora, l’ansia che lo accompagna. È la stessa curiosità che spinge Benedetta Colombo a smontare l’arte pezzo per pezzo, perché i musei diventino un lessico quotidiano, e che porta Sara Roversi a sperimentare nuovi modelli alimentari in un laboratorio di sostenibilità aperto ai giovani.

Coraggio.

Il coraggio ha preso molte forme sul palco di GENChange. Riccardo Luna l’ha tradotto in un’equazione semplice: innovazione è la capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Michael Rodriguez di Testbusters ne ha offerto un ritratto intimo, raccontando come gli errori del passato possano diventare una bussola per aiutare gli altri. Angelica De Vito ha portato il coraggio su scala globale, parlando di crisi climatica e migrazioni con la responsabilità di chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte. Marco Filoni di Link Campus University ha mostrato che anche la filosofia, quando aiuta a leggere il presente e a scegliere da che parte stare, può essere un atto audace.

Connessione.

Nel pomeriggio il dialogo si è intrecciato intorno al tema della connessione: tra persone, luoghi, possibilità. Paolo Anzuini ha mostrato come lo spazio urbano, se progettato con cura, possa diventare catalizzatore di incontri autentici. Chiara Galati ha raccontato il valore delle reti digitali, ricordando che un profilo LinkedIn non serve a collezionare contatti, ma a costruire relazioni che contano. Samuele Annibali ha spostato lo sguardo sul co-living, non solo come scelta abitativa, ma come ecosistema in cui condividere esperienze, idee e crescita.

Impatto.

Da lì il passo verso il tema dell’impatto è stato immediato. Non solo parole, ma modelli concreti per trasformare idee in cambiamento. Sul palco, con Giorgio Midulla a moderare, Giuseppe Lavitola (Urban Ventures), Vittorio Torrisi (Volunteers) e Federico di Condina (YouStart) hanno portato tre visioni diverse, tra realtà aumentata, volontariato e venture capital, unite da un intento comune: creare valore che duri. Elio D’Anna ha rilanciato, ricordando che il talento, se non lo coltivi uno a uno, resta una statistica. La sua proposta è chiara: riconoscere il merito significa premiare l’impegno e le capacità di ciascuno con strumenti concreti, come borse di studio, che incentivano l’impegno concreto, la responsabilità individuale e la crescita dell’individuo. Nicola Formichella ha chiuso il cerchio ricordando che passione e rigore sono la vera moneta del cambiamento.

Prossimità

Durante il panel Stati generali delle università romane, si è parlato dell’importanza di fare una politica universitaria di prossimità: vicina agli studenti per ascoltarne le problematiche e le proposte. Ne hanno parlato Federico Romaldi, membro del CDA della Sapienza, Livia Bonacini, CDA Tor Vergata, Michele Macchia, CDA dell’ università Europea, Irene Sansoni, presidente del consiglio degli studenti UCBM, Alessio Bargiacchi, senatore accademico LUMSA.

E scoprire che, dietro ogni storia di successo, c’è sempre una frattura, un dubbio, un riallineamento: esattamente ciò che rende il cambiamento autentico e replicabile.

Next Leaders powered by Forbes Italia ha scelto di camminare al fianco di Conthackto perché crede che il talento vada scoperto prima che diventi notizia: GENChange è stato il primo passo di un percorso congiunto che proseguirà con hackathon, workshop e tour nelle scuole, pensati per coinvolgere attivamente i giovani, stimolare il confronto e favorire lo sviluppo di competenze utili a orientarsi nel mondo che li aspetta.

Un grazie speciale ai partner che hanno creduto in GENChange sin dall’inizio.

Testbusters, Link Campus University, CampusX e l’Ordine degli Architetti di Roma: non si sono limitati a sostenere l’evento, ma hanno scelto di condividere una visione, investendo fiducia in un progetto che mette al centro le nuove generazioni: la loro presenza ha reso possibile non solo l’organizzazione, ma soprattutto la portata e l’impatto di questa giornata.

Il prossimo capitolo è già in scrittura, ma la penna, lo abbiamo visto il 19 maggio, è saldamente nelle mani di chi ha il coraggio di fare (e farsi) le domande giuste.

L’articolo Forbes Italia & Conthackto: insieme per formare i protagonisti del cambiamento con GENChange è tratto da Forbes Italia.