“Sono molto eccitato nell’annunciare che @fidjissimo arriverà in OpenAI con il ruolo di ceo of applications e riporterà direttamente a me”. Con un post su X Sam Altman ha annunciato l’ingresso di Fidji Simo nel gruppo leader del mercato dell’intelligenza artificiale generativa la cui valutazione è stimata intorno ai 340 miliardi di dollari. E qui il ruolo di Softbank risulterebbe essenziale, con investimenti compresi tra 15 e 25 miliardi.

Chi è Fidji Simo

Simo è nata a Sète, in Francia, la stessa città che diede i natali al poeta Paul Valéry. Ha studiato in California e ha iniziato la sua carriera in eBay. Poi ha passato un decennio a Meta e ha guidato Instacart, azienda per la consegna di cibo e bevande a domicilio. Durante la pandemia l’azienda ha registrato numeri da record, che Simo è riuscita a mantenere anche nel post Covid con una discussa Ipo da 11 miliardi di dollari. Simo ha anche fondato Metrodora per la ricerca sui disturbi neuroimmuni.

Altman ha spiegato ai dipendenti: “Simo è entrata a far parte del cda di OpenAI lo scorso anno e ora assumerà il ruolo di ceo del settore applicazioni, fondamentale per le prossime sfide dell’azienda nell’affrontare lo sviluppo delle superintelligenze. Si concentrerà sulla scalabilità delle funzioni aziendali tradizionali mentre entriamo in una nuova fase di crescita”.

Entrate e uscite

In verità la porta girevole di OpenAI continua ad andare a ritmi vorticosi da quando è uscita Mira Murati, che è stata artefice del successo dell’app ChatGPT. Mirati ha fondato la sua startup Thinking Machines Lab, dove l’hanno raggiunta personaggi di peso di OpenAI: John Schulman, responsabile scientifico dell’azienda, e Barret Zoph, che ha guidato il post-addestramento dei modelli presso OpenAI, nel ruolo di cto. E più di recente Bob McGrew, già responsabile della ricerca, e Alec Radford, ex ricercatore responsabile di molte delle innovazioni più importanti dell’azienda.

L’articolo Fidji Simo di Instacart diventa ceo of applications di OpenAI è tratto da Forbes Italia.