Passato, presente e futuro. Tre porte aperte che si guardano, affacciate contemporaneamente nel Castello di Cassano d’Adda, in provincia di Milano, dove il 5 giugno ha avuto luogo Dedapulse – Accelerate Your Business. È stato il primo evento esclusivo firmato Dedagroup, che opera come business & technology accelerator di aziende, istituzioni finanziarie e servizi pubblici per supportare l’evoluzione delle loro strategie It e digitali. Una compagine i cui numeri dimostrano una crescita costante in Italia e all’estero: oltre cinquemila collaboratori e quattromila clienti in più di 50 paesi. Uno sguardo globale, ma con un forte ancoraggio nel made in Italy e una convinzione: mettere a fattor comune le esperienze di imprese, istituzioni e pensatori in un dialogo aperto e multisciplinare su tecnologia, umanità e futuro è la chiave per focalizzare le traiettorie evolutive che l’innovazione sta tracciando nel cuore del sistema produttivo italiano.
Dedapulse, il summit che mette l’IA al servizio dell’uomo e accelera la trasformazione digitale
È così che è nato Dedapulse: per unire strategia, cultura digitale e visione industriale. Più che un evento, è stato un abilitatore di confronto sui grandi temi della trasformazione nei settori chiave del made in Italy, che ha visto oltre 400 tra imprenditori, manager, innovatori e accademici condividere una giornata di visione, confronto e ispirazione, con approfondimenti sui settori di riferimento del gruppo (finance, fashion, pubblica amministrazione, cloud, IA).
L’evento è iniziato con una riflessione su umanità, tecnologia e futuro, con gli interventi di Federico Faggin, scienziato, imprenditore, filosofo e pioniere del microchip, Luciano Floridi, professore e founding director del Digital ethics center della Yale University, e Marco Podini, presidente esecutivo e ceo di Dedagroup, da cui è emersa la necessità di sviluppare un’intelligenza artificiale realmente al servizio dell’essere umano. Come racconta Podini: “In Deda desideriamo promuovere un modello di IA spiegabile, accessibile, inclusiva e sempre centrata sull’essere umano. Vogliamo sostenere un modello in cui le persone restano protagoniste delle decisioni e la tecnologia diventa alleata nella costruzione della migliore azione possibile”.
Dialoghi di eccellenza: moda, tecnologia e finanza tra innovazione digitale e visione globale
Durante la giornata si sono succeduti i dialoghi tra i ceo delle aziende di Dedagroup e clienti protagonisti nei rispettivi settori. Alessandro Varisco, ceo di Twinset, e Luca Tonello, ceo di Deda Stealth, hanno rappresentato due prospettive complementari sul futuro della moda. Da un lato, un brand con radici profonde nel made in Italy; dall’altro, un partner tecnologico che da 40 anni accompagna i marchi fashion e luxury nel governo del dato, dei processi e della supply chain. “Il digitale non è più solo infrastruttura, ma è ciò che consente ai brand di restare fedeli alla propria identità, affrontando con lucidità e rapidità la complessità di un mercato globale sempre più esigente”, ha affermato Tonello. Gli ha fatto eco Varisco: “La tecnologia, se ben usata, dà quella velocità che permette di conquistare i mercati e, quindi, di avere una visione globale e olistica di quello che sta succedendo nel mondo”.
Nel panel dedicato all’evoluzione del settore bancario, Matteo Grassi Alessi, cio di Bnl – Bnp Paribas, ha delineato un orizzonte in cui IA, cloud e compliance regolamentare stanno riscrivendo i modelli di servizio. Non è sufficiente chiedersi cosa possa fare l’IA per migliorare il proprio settore, ma bisogna andare un passo più in là: “Bisogna chiedersi cosa accadrebbe se i suoi utenti fossero essi stessi delle intelligenze artificiali”.
Innovazione e visione: come la trasformazione digitale sta ridefinendo logistica, leadership e sostenibilità spaziale
A dialogare con lui Marco Bellinzona, ceo di Deda AI, secondo cui “accelerare il business oggi significa riuscire a trasformare l’innovazione tecnologica in valore concreto, duraturo e diffuso”. Nel mondo della logistica, l’agilità non è un vantaggio competitivo: è un prerequisito. Lo sa bene Bracchi, che ha ripensato l’intera infrastruttura It per affrontare crescita e internazionalizzazione. Con il supporto di Deda Tech, il gruppo è migrato verso un modello cloud nativamente scalabile, in grado di garantire affidabilità, sicurezza e prontezza. “Il cloud non è semplicemente un’infrastruttura tecnica”, ha spiegato Claudio Santiago Abad, ceo di Deda Tech, “è ciò che permette all’It di uscire da una logica di gestione e diventare un alleato strategico per la crescita, capace di connettere tecnologia, governance e visione”.
Si è poi è parlato di competitività, trasformazione delle imprese, intelligenza artificiale e leadership del futuro, con leader dei rispettivi settori come Claudia Parzani (presidente di Borsa Italiana), Ernesto Damiani (Khalifa University), Massimo Fedeli (capo dipartimento sviluppo metodi e tecnologie per l’informazione statistica di Istat), Fabio Meloni (ceo di Deda Next), Cristina Manfredini (direttrice di Fondazione Asphi Onlus) Giovanni Scardovi (ceo di Deda Digital).
Infine, Bianca Cefalo, ceo e founder di Space Dots, ha annunciato sul palco, in anteprima, il lancio del progetto che vedrà Space Dots guidare una costellazione satellitare dedicata alla mappatura ambientale in orbita lunare. Insomma, Dedapulse – Accelerate your business, il primo evento di Dedagroup, guarda con fiducia a un futuro ancora tutto da scrivere, ma che da qui si vede benissimo.
L’articolo Dedapulse, l’evento di DedaGroup che unisce tecnologia e leadership per guidare la nuova era digitale è tratto da Forbes Italia.