5 Agosto 2025

Dalla visione familiare all’hôtellerie di lusso: così La Gemma Collection vuole rivoluzionare l’accoglienza made in Italy

Trasformare una visione in una realtà, puntando sullo spirito imprenditoriale italiano: creativo, audace e legato all’arte di vivere bene. È quanto fatto da Massimiliano Cecchi, immobiliarista e amministratore delegato de La Gemma Collection, concept che in due anni è diventato un punto di riferimento a Firenze (e non solo) nell’ambito dell’hôtellerie di alto livello. Un periodo sufficiente per fare un primo bilancio e raccontare il percorso personale e professionale di Cecchi. “Credo che il risultato più importante di questi primi due anni sia stato costruire un luogo autentico, riconoscibile e profondamente nostro”, dice. “La Gemma Firenze non è solo un boutique hotel: è diventato una casa per molti ospiti e un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza di ospitalità su misura. Il tasso di occupazione costantemente sopra l’85% e i feedback ci confermano di essere sulla strada giusta. L’apertura è stata un momento simbolico perché per la mia famiglia e per me ha rappresentato la concretizzazione di un sogno condiviso e il primo passo verso una visione più ampia”.

Massimiliano Cecchi, ad di Gemma Collection

Ospitalità di famiglia, visione internazionale: l’arte del bello che valorizza territori e persone

Alla base del progetto ci sono i valori trasmessi a Cecchi dai suoi genitori: il senso del bello, la cura per il dettaglio e un’idea di ospitalità fatta di attenzione. “L’esperienza familiare è tutto. Siamo cinque fratelli, ciascuno con competenze diverse: arte, architettura, branding, gestione. Questo ci permette di costruire un progetto corale, in cui ogni nuova Gemma riflette l’identità di uno di noi e contribuisce a raccontare un pezzo della nostra storia”. L’offerta de La Gemma Collection si rivolge a una clientela internazionale attenta, colta, che cerca autenticità e valore, più che ostentazione. Una scelta fatta dopo aver notato un cambiamento significativo rispetto al post-pandemia: oggi si premiano l’intimità, la qualità del servizio e l’unicità dell’esperienza.

Per questo Cecchi e la sua famiglia stanno sviluppando un’offerta che unisce ospitalità, benessere e gastronomia, mantenendo sempre una forte coerenza estetica e valoriale. Un investimento che punta sulla sinergia con il territorio: “Ogni struttura della Collection è pensata per dialogare con il contesto urbano. Lavoriamo con artigiani locali, valorizziamo la cultura e le eccellenze del territorio, creiamo occupazione e relazioni stabili con le comunità. È per noi un valore aggiunto imprescindibile. Vogliamo che ogni progetto lasci un’impronta positiva, non solo economica, ma anche culturale”.

Sei nuove aperture, un’identità per ogni hotel e visione imprenditoriale

Il connubio tra visione e realtà è contraddistinto dalla continua evoluzione che ha permesso di gettare le basi per un ulteriore sviluppo. “Abbiamo in programma sei nuove aperture entro il 2030: partiremo da Milano nel 2026, poi Roma, Capri, Venezia, Como. Stiamo guardando alla Puglia e alla Sicilia. Ogni hotel sarà dedicato a uno dei fratelli, con un’identità distinta. La gestione sarà sempre diretta, con acquisizione degli asset immobiliari: una scelta che ci garantisce controllo e solidità. Un progetto di investimento complessivo di circa 100 milioni di euro che garantirà l’offerta dello stesso livello qualitativo in ogni struttura.

Per me essere imprenditore oggi significa avere una visione e la determinazione per portarla avanti, anche senza precedenti nel settore. Nessuno di noi veniva dall’hôtellerie, eppure abbiamo costruito una realtà solida. Le leve strategiche sono il controllo diretto, la coerenza tra brand e offerta, l’identità riconoscibile. Cerchiamo investitori che condividano i nostri valori: visione di lungo termine, rispetto per il lavoro, attenzione alla qualità e al capitale umano”.

Persone, visione e crescita al centro del modello La Gemma Collection

Il progetto de La Gemma Collection poggia su un ulteriore elemento di enorme importanza: il fattore umano. “La Gemma non esisterebbe senza le persone che la rendono viva ogni giorno. In questi due anni i collaboratori hanno portato dedizione, competenza e passione. Abbiamo costruito una squadra coesa, guidata con grande visione da Laura Stopani, che ha saputo tradurre la nostra idea in un’accoglienza concreta e impeccabile”. In quest’ambito Cecchi ha contribuito con la capacità di trasmettere la propria visione e filosofia, coinvolgendo le varie figure professionali e facendole sentire parte fondamentale del progetto.

“Ho sempre partecipato attivamente al processo di selezione, avvalendomi del supporto di head hunter specializzati”, spiega Cecchi. “Sono alla continua ricerca di figure professionali che siano in grado di intuire il valore di una visione imprenditoriale lungimirante e ambiziosa. Mi piace pensare a La Gemma Collection come alla materializzazione di un sogno, alla concreta espressione di un’idea di ospitalità che punta al massimo. È fondamentale individuare persone in grado di sposare il progetto, premiandole e coinvolgendole nel processo di crescita, anche attraverso la distribuzione di stock option”. Il valore del progetto è dimostrato anche dai numeri: i dipendenti sono già 45 e diventeranno oltre 350 con l’apertura delle nuove sedi. “Se dovessi riassumere la missione de La Gemma Collection in una frase, direi: creare luoghi autentici in cui l’ospitalità diventa un gesto d’amore. Il mio augurio? Continuare a crescere insieme, come famiglia e come impresa, senza perdere l’entusiasmo e la verità delle nostre origini”.

L’articolo Dalla visione familiare all’hôtellerie di lusso: così La Gemma Collection vuole rivoluzionare l’accoglienza made in Italy è tratto da Forbes Italia.