La Sardegna è una terra di contrasti e orizzonti aperti, dove la luce cambia il colore del mare e la macchia mediterranea dialoga con i profumi della cucina. In estate, mangiare all’aperto diventa un gesto naturale, un modo per riconnettersi con la terra e con il tempo lento dell’isola. Dai borghi dell’entroterra alle terrazze che guardano la costa, ecco una selezione di ristoranti e dei cocktail bar dove l’esperienza gastronomica incontra il paesaggio, senza eccessi né artifici, ma con attenzione e cura.
Twiga Porto Cervo – Porto Cervo
Twiga apre quest’estate a Porto Cervo, con un progetto che riunisce ristorazione e intrattenimento. Il locale si sviluppa su due livelli affacciati sul mare: al primo piano si trova Casa Fiori Chiari, bistrot ispirato al format milanese, con cucina mediterranea, cena servita e musica dal vivo. Al secondo piano prende vita Vesta, ristorante dalla proposta più essenziale e contemporanea, in cui la cucina lavora con prodotti selezionati e attenzione ai dettagli.Il progetto non si limita al solo aspetto gastronomico: l’ambiente è stato concepito per offrire una combinazione tra cena, socialità e musica, con spazi all’aperto che diventano punti d’incontro dopo il tramonto. L’atmosfera cambia nel corso della serata, con un passaggio graduale dalla cena all’intrattenimento musicale.
Al Mercato Bistrot – Promenade du Port, Porto Cervo
Dopo l’esperienza milanese, Al Mercato Bistrot apre anche a Porto Cervo, portando con sé un format pensato per adattarsi ai diversi momenti della giornata. Il bistrot si affaccia sulla Promenade du Port e propone una cucina che unisce carne alla brace, piatti di pesce, crudi e preparazioni internazionali. Il menu include tacos, bao, ceviche, tartare, ma anche primi piatti della tradizione e ricette reinterpretate. L’ambiente esterno è curato nei dettagli, con arredi sobri e materiali naturali. L’atmosfera è rilassata ma consapevole, adatta a chi cerca una proposta gastronomica ampia senza formalismi. La carta dei vini e dei cocktail è pensata per accompagnare la cucina con coerenza. Il bistrot è aperto dal brunch al dopocena, accogliendo una clientela eterogenea.
Il Marchese – Poltu Quatu
Il Marchese arriva a Poltu Quatu con un pop-up estivo che riprende l’identità dei locali omonimi presenti a Roma e Milano. La terrazza all’aperto offre una vista gradevole sul borgo e ospita un menu che alterna piatti della cucina romana tradizionale a proposte di mare pensate per l’estate.Carbonara, cacio e pepe e amatriciana sono presenti in carta, affiancate da piatti come fregola ai frutti di mare, baccalà alla romana in versione estiva, fritti leggeri e pescato alla griglia. La carta dei cocktail è curata da un team interno, con drink che richiamano la Sardegna nei profumi e negli ingredienti. Il servizio è attento, l’ambiente conviviale ma informale, adatto sia per una cena in famiglia che per una serata tra amici.
Zuma Porto Cervo – Porto Cervo
Zuma ha aperto da qualche stagione all’interno del Cervo Tennis Club, nel cuore di Porto Cervo. La struttura si articola su due livelli: il ristorante giapponese contemporaneo si trova al piano superiore, con un’ampia terrazza che si affaccia sulla marina. La proposta segue la filosofia izakaya, con piatti da condividere, sushi bar e griglia robata. Il piano inferiore ospita il lounge bar, che si anima a partire dal tardo pomeriggio e accompagna la serata con cocktail e selezioni musicali curate. Il contesto è quello di un ristorante internazionale calato nel paesaggio della Costa Smeralda, dove design e cucina si incontrano con sobrietà. L’esperienza è pensata per chi cerca una cucina diversa rispetto alla tradizione isolana, con attenzione al dettaglio e alla scenografia degli spazi.
Ristorante Marinella – Baia di Marinella
Sulla sabbia della Baia di Marinella si trova il ristorante Marinella, parte dell’offerta dell’hotel Abi d’Oru. Il locale è aperto anche agli ospiti esterni e propone una cucina orientata al pesce, con un menu che alterna piatti semplici e preparazioni più strutturate. Il crudo di mare, i crostacei locali, le grigliate e le specialità da condividere sono accompagnati da cocktail a base di botaniche sarde, miele e aromi mediterranei. L’esperienza si svolge interamente all’aperto, in un contesto naturale che favorisce il rilassamento. L’attenzione alla cultura sarda è presente non solo nei piatti, ma anche nell’identità dell’hotel, che celebra il legame con il territorio attraverso iniziative culturali, borse di studio e progetti di formazione.
Casa Bohème – San Pantaleo
Nel borgo di San Pantaleo, tra le colline della Gallura, ha aperto Casa Bohème: un bistrot che fonde cucina, arte, design e accoglienza. L’ambiente si sviluppa su più livelli e include un dehors affacciato sulla piazza principale del paese. L’idea è quella di creare un luogo in cui l’esperienza gastronomica si intrecci con quella estetica, attraverso dettagli curati, oggetti d’arte, arredi scelti con coerenza e una colonna sonora pensata per accompagnare ogni momento della serata.La cucina è ispirata alla Sardegna, ma non solo. Piatti di carne e di mare, preparazioni internazionali, crudi, foie gras, ceviche, risotti, spaghetti e polletto al mattone compongono un menu vario e dinamico. Il cocktail bar è parte integrante dell’offerta, con una selezione ampia e una carta dei vini che include etichette sarde, italiane e francesi. Casa Bohème è pensato per essere vissuto con lentezza, come un rifugio dal ritmo accelerato delle località costiere.
The Grill @Hotel Pitrizza – Liscia di Vacca, Porto Cervo
All’interno di uno degli hotel più iconici della Costa Smeralda, affacciato sulla baia di Liscia di Vacca, si trova The Grill. Il ristorante è inserito in un contesto paesaggistico particolarmente protetto, tra rocce granitiche, pini marittimi e acqua trasparente. La terrazza si affaccia sulla piscina d’acqua salata del resort e sul mare, offrendo un ambiente tranquillo e riservato.
La proposta culinaria si muove tra suggestioni mediterranee e ingredienti locali. Pasta fresca, verdure di stagione, pesce alla brace, frutti di mare e preparazioni semplici che mettono al centro la qualità della materia prima. Il servizio è discreto, l’ambiente raccolto. Un luogo adatto a chi cerca un contesto rilassato, con vista e silenzio, dove la cucina accompagna senza voler stupire a ogni costo.
Tanit – W Sardinia, Poltu Quatu
Nel nuovo hotel W Sardinia, in apertura a Poltu Quatu, prende forma Tanit: un ristorante che unisce l’identità mediterranea a una visione contemporanea curata dallo chef Andrea Berton, con il contributo del pastry chef Fabrizio Fiorani. Il menu attraversa piatti come la fregola con bottarga, l’aragosta alla brace, le tagliatelle di calamaro e lo spaghetto con vongole e peperoncino. La cucina è pensata per essere condivisa, con proposte ispirate alla Sardegna e al bacino mediterraneo.
Tra i momenti più originali dell’esperienza, la “Dolce Room” dedicata ai dessert, dove si può scegliere personalmente tra le creazioni di Fiorani. L’ambiente esterno è disegnato per favorire la convivialità e il piacere della sosta all’aria aperta, senza rinunciare all’estetica contemporanea che caratterizza il progetto.
W Lounge – W Sardinia, Poltu Quatu
Sempre all’interno del W Sardinia, il W Lounge rappresenta un punto di incontro tra mixology e paesaggio. Il bar si affaccia sulla baia di Poltu Quatu con spazi aperti pensati per accompagnare l’intera giornata: dalle ore più calme del pomeriggio fino al tramonto e oltre. La proposta cocktail interpreta ingredienti locali in chiave contemporanea, con distillati, infusi e aromi che cambiano in base alla stagione. La drink list è costruita per riflettere lo stile libero del brand, ma con una forte impronta territoriale. Il W Lounge ospita anche momenti musicali, DJ set e piccoli eventi, confermandosi come un luogo da vivere con leggerezza e curiosità, dove il cocktail non è solo una bevanda, ma un’esperienza sensoriale completa.
L’articolo Dalla Costa Smeralda alla Gallura: gli indirizzi per mangiare all’aperto in Sardegna è tratto da Forbes Italia.