14 Luglio 2025

Crociere tra innovazione, sostenibilità e nuove rotte: il settore cresce a doppia cifra e conquista le nuove generazioni

Secondo Clia (Cruise lines international association), nel 2024 i passeggeri unici delle crociere nel mondo hanno raggiunto quota 34,6 milioni, con una previsione di 37,7 milioni nel 2025. L’80% di chi ha già viaggiato vuole tornare a bordo e il 66% di chi non ha mai fatto una crociera è interessato a provarla. Il 31% dei crocieristi recenti era alla prima esperienza, segno di forte capacità attrattiva del settore. In Italia si registra una crescita del 28% rispetto al 2019: i passeggeri sono passati da 900mila a 1,15 milioni e l’età media è scesa da 43,2 a 42 anni. Le destinazioni preferite restano il Mediterraneo (84%), i Caraibi (5,4%) e il Nord Europa (5,1%). L’Europa si conferma centrale nel traffico crocieristico, con un aumento del 2,8%. Il settore, pur rappresentando meno del 2% dei flussi turistici globali, ha generato 168,6 miliardi di dollari nel 2023, di cui 55 in Europa e 16 in Italia. Le crociere si confermano dinamiche, multigenerazionali e in costante espansione.

Dal report emergono anche altri trend significativi: la forte fidelizzazione dei passeggeri si accompagna a un crescente interesse da parte dei Millennials, attratti dalla varietà di esperienze offerte; le crociere si confermano scelte ideali per viaggiatori di ogni età, con un terzo dei passeggeri che viaggia in gruppo familiare multigenerazionale; l’organizzazione anticipata dei viaggi, con itinerari pianificati anche due anni prima, contribuisce a gestire i flussi in modo sostenibile. Le crociere generano benefici anche per le economie locali: il 69% dei crocieristi soggiorna almeno una notte in hotel prima o dopo la partenza, e circa la metà torna in modo autonomo nelle destinazioni visitate durante il viaggio.

Costa crociere punta su innovazione, rotte inedite e zero emissioni

Abbiamo sentito le compagnie più importanti del settore per fare il punto. “Abbiamo puntato su una serie di itinerari pionieristici con i nuovi Sea e Land, che combinano esperienze innovative”, dichiara Luigi Stefanelli, vice president Worldwide Sales Costa Crociere, parte di Carnival Corporation & plc, la più grande compagnia di crociere a livello mondiale, con 77 anni di storia. “La compagnia ha investito negli ultimi cinque anni oltre 200 milioni di euro. Questo piano sarà completato a fine 2026 con la completa evoluzione di Costa Serena che sarà protagonista di itinerari insoliti, tra cui una World Cruise da Tokyo a Buenos Aires, prima di posizionarsi in Sud America per rotazioni di sette giorni nell’inverno 2027 e ritorno nel Mediterraneo nella primavera del 2027”, racconta Stefanelli. “L’azienda è impegnata nella transizione energetica, con la riduzione delle emissioni sia in navigazione che nei porti, in linea e con l’obiettivo ambizioso di operare con una flotta a zero emissioni nette entro il 2050. L’impegno di Costa si traduce in azioni concrete: dall’introduzione delle prime navi alimentate a gas naturale liquefatto (le ammiraglie Costa Smeralda e Costa Toscana), all’adozione di sistemi avanzati di abbattimento delle emissioni su tutta la flotta, fino alla possibilità, laddove le infrastrutture a terra lo consentono, di essere alimentate con la rete elettrica di terra durante le soste in porto”.

Per migliorare continuamente le prestazioni ambientali della propria flotta, Costa si avvale del supporto del Decarbonisation Department di Carnival Maritime, creato appositamente con l’obiettivo di sviluppare e testare nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale. Esempi di queste tecnologie sono un innovativo sistema di batterie agli ioni di litio, sistemi di lubrificazione ad aria nello scafo per ridurre la resistenza e di conseguenza il consumo di carburante, celle a combustibile alimentate a metanolo, nuovi metodi per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica, carburanti alternativi a basso contenuto di carbonio come il bio-LNG o il biometano liquefatto.

Msc, sostenibilità e lusso modulare con explora journeys

Secondo Leonardo Massa, vice president Southern europe della Divisione crociere del Gruppo Msc, “il 95-98% delle proposte per gli ospiti europei è basata su crociere da sette a 14 notti, che rappresentano la stragrande maggioranza del mercato. Esistono anche prodotti di nicchia come le mini-crociere (da 2 notti) o le crociere lunghe di posizionamento, come la World Cruise (fino a 120 giorni). La struttura dell’offerta non è cambiata in funzione dei prezzi, anche se sono leggermente aumentati anche per i costi”, continua Massa. “La sostenibilità è un elemento centrale per lo sviluppo dell’industria crocieristica: un decennio fa abbiamo fissato l’obiettivo di arrivare entro il 2050 a un impatto ambientale zero. Già oggi, rispetto al 2018, abbiamo ridotto le emissioni di oltre il 40%. Il miglioramento delle performance ambientali è reso possibile da investimenti in nuove tecnologie, sperimentazione di nuovi tipi di carburanti, efficientamento energetico, corretta gestione delle acque reflue ed eliche marine che non disturbano i mammiferi marini”.

Abbiamo poi intervistato Barbara Baldini, commercial director Italy di Explora Journey, le nuove luxury cruises create da Msc: “L’approccio tailor made di Explora Journeys ci consente una gestione flessibile e selettiva degli approvvigionamenti, privilegiando partner che condividano la nostra visione di sostenibilità”. Come stanno cambiando i prezzi medi delle suite? “Stiamo registrando una crescita progressiva dei prezzi medi delle suite. Si tratta di un’evoluzione attesa e voluta, che però manteniamo sempre in equilibrio con una qualità-prezzo estremamente competitiva rispetto agli standard del segmento ultra-lusso”, racconta Baldini. Nuove tendenze? “Vediamo una crescente richiesta di flessibilità nella durata del viaggio: da un lato, grande l’interesse per crociere più brevi, tra le sei e le nove notti, ideali per un primo approccio per chi desidera una pausa rigenerante. Dall’altro, stiamo registrando un incremento significativo delle prenotazioni su itinerari più lunghi, spesso combinati tra loro. Grazie alla nostra formula modulare, offriamo ai nostri ospiti la possibilità di personalizzare la durata della loro esperienza, unendo più viaggi consecutivi in modo fluido”.

E la sostenibilità? “Tutte le navi della flotta sono certificate Rina Dolphin per le basse emissioni acustiche subacquee e sono dotate di tecnologie avanzate per il trattamento delle acque reflue, sistemi di riduzione catalitica selettiva e connessioni elettriche da terra. Inoltre, la compagnia ha eliminato l’uso di plastica monouso a bordo e promuove esperienze a terra rispettose dell’ambiente”, racconta Baldini. “Per il futuro Explora Journeys prevede l’espansione della sua flotta con sei navi entro il 2028. Le prossime navi, Explora III e IV, saranno alimentate a gas naturale liquefatto (Gnl), mentre Explora V e VI utilizzeranno anche l’idrogeno per alimentare celle a combustibile, puntando a zero emissioni in porto. L’investimento complessivo per le prime quattro navi di Explora Journeys ammonta a circa 2,3 miliardi di euro. Questo ha avuto un impatto economico significativo in Italia, con la creazione di migliaia di posti di lavoro e un effetto a catena su vari settori”.

Norwegian Cruise e Star Clippers: innovazione green e viaggi esperienziali

“Norwegian Cruise Line Holdings (Nclh), che comprende Norwegian Cruise Line (Ncl), Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises, è stata in prima linea nella rinascita post pandemia delle crociere”, racconta Kevin Bubolz, vice president and managing director continental Europe, Middle east & Africa di Norwegian Cruise Line. “Da allora, Ncl non solo ha ripristinato i suoi itinerari globali in tutti e sette i continenti, ma ha anche ampliato in modo significativo la sua flotta. Con i suoi tre brand, Norwegian Cruise Line Holdings ha raggiunto una performance record nel 2024, con quasi tre milioni di ospiti trasportati e un fatturato totale che ha raggiunto i massimi storici. Questi risultati sottolineano la forza del suo portfolio diversificato, che abbraccia i segmenti contemporary, premium ed ultra-luxury”, racconta Bubolz. “Le crociere più brevi sono particolarmente popolari tra coloro che non sono mai stati prima in crociera. I viaggi più brevi nei Caraibi e alle Bahamas spesso includono vivaci soste sulla nostra isola privata, Great Stirrup Cay, che viene arricchita con nuove attrazioni per famiglie, aree per soli adulti e servizi ampliati”. Grande attenzione riservata al tema della sostenibilità? “Attraverso il nostro programma Sail&Sustain, miriamo a ridurre la nostra impronta ambientale: l’obiettivo è quello di raggiungere emissioni nette zero in tutta la nostra catena del valore”.

Infine Marie Krafft, director of sales di Star Clippers, ci racconta il trend per le crociere specializzate a bordo di autentici velieri. “Star Clippers propone un modello di crociera alternativo, basato sulla vela, il rispetto per l’ambiente e il contatto diretto con la natura. Nonostante il contesto economico attuale, i prezzi delle crociere Star Clippers sono aumentati solo leggermente, rimanendo comunque competitivi rispetto al generale aumento del costo della vita”. In particolare, se confrontati con il forte rincaro dei biglietti aerei, le crociere rappresentano oggi un’opzione di viaggio dal valore eccezionale, soprattutto considerando che includono trasporto, alloggio, pasti e intrattenimento in un’unica esperienza emozionante. “Addirittura, buona parte dei nostri clienti combinano due crociere consecutive, prenotano le crociere di 10-11 giorni o combinano la crociera con un soggiorno pre o post”, continua Krafft.

“In un mondo sempre più veloce, dove tutto è pianificato al minuto, Star Clippers abbraccia il concetto di slow sailing: il nostro approccio si sposa con i principi dello slow tourism, visitando luoghi meno affollati, immergendosi nella cultura locale. Da sempre, Star Clippers crede in un modo di viaggiare più consapevole: i nostri velieri utilizzano la propulsione eolica come principale fonte di energia, una risorsa naturale, pulita e inesauribile. Ogni volta che issiamo le vele, riduciamo le emissioni e regaliamo agli ospiti l’esperienza autentica di navigare come si faceva un tempo, ma con tutti i comfort moderni. Nei Caraibi, ad esempio, dove le condizioni di vento sono particolarmente favorevoli, riusciamo a navigare a vela fino al 70% del tempo. Quando l’uso del motore è necessario, utilizziamo solo gasolio di alta qualità a basso tenore di zolfo, una scelta che ci ha permesso di ottenere l’importante Certificato internazionale di prevenzione dell’inquinamento dell’aria”, dichiara Krafft.

L’articolo Crociere tra innovazione, sostenibilità e nuove rotte: il settore cresce a doppia cifra e conquista le nuove generazioni è tratto da Forbes Italia.