Articolo tratto dal numero di maggio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Dalla Firenze urbana all’abbraccio della campagna toscana, Mmega Homes & Villas incarna una storia di visione e trasformazione. Nata come Homes in Florence, la società è frutto dell’incontro tra Giorgio Muriella ed Edoardo Matucci, due anime complementari che, con spirito audace e sguardo al futuro, hanno intuito prima di molti altri la necessità di ripensare l’ospitalità residenziale di lusso in Italia.
Quella che nel 2015 era una piccola realtà fiorentina specializzata in affitti a breve termine è oggi uno dei nomi di punta nel property management di fascia alta, con oltre 500 proprietà gestite tra città d’arte e angoli bucolici, da Firenze alle colline senesi, dai borghi dell’Umbria alle campagne delle Marche.
La crescita
L’evoluzione è stata tutt’altro che lineare, ma sempre guidata da una filosofia precisa: anticipare i desideri di viaggiatori e investitori internazionali. Già nel 2020 il team ha ampliato la sua offerta con una divisione dedicata alla compravendita e alla consulenza immobiliare. L’anno successivo, intercettando il bisogno crescente di spazi aperti e rifugi nella natura, è nato Tuscan Villas, ramo dedicato alle residenze esclusive immerse nel verde di Toscana, Marche e Umbria. Il 2024 ha segnato un ulteriore salto con il rebranding in Mmega Homes & Villas, acronimo che racchiude le iniziali dei due fondatori e suggella una visione condivisa e sempre più ambiziosa.
Non è solo un cambio di nome, ma una dichiarazione d’intenti per creare un marchio capace di unire eleganza, autenticità e innovazione. “Io e Giorgio ci siamo conosciuti a un corso per diventare agenti immobiliari”, racconta Edoardo. “Da subito abbiamo sentito di avere la stessa grinta e la stessa voglia di riscatto. Lui veniva dal mondo del turismo, io dalle compravendite. Insieme, potevamo costruire qualcosa di nuovo”.
Il primo appartamento preso in gestione è ancora impresso nella memoria dei due soci. Una grande casa in Borgo dei Greci a Firenze, arredata con mobili recuperati da amici e parenti e copripiumini cuciti dalla nonna. “Li avevamo stirati uno a uno. Dopo il primo lavaggio si rimpicciolirono tutti. Ma da lì è iniziato tutto”.
Per Giorgio la scintilla era già accesa: “Lavoravo nel settore del property management di lusso, ma avevo bisogno di realizzare le mie idee. Venivo da un mondo strutturato, forse troppo. Sentivo l’urgenza di innovare, di costruire qualcosa che fosse nostro”. E così la visione è stata chiara fin dall’inizio: “Creare un modello scalabile, organizzato, in grado di crescere con coerenza. Abbiamo osservato i migliori competitor di Firenze per poi superarli. All’inizio sembrava un sogno lontano. Oggi invece quel desiderio è diventato realtà”.
Gli inizi
Gli inizi, però, non sono stati semplici. “Lavoravamo 18 ore al giorno e non guadagnavamo quasi nulla”, ricorda Edoardo. “Poi è arrivato il Covid. Avevamo preparato tutto per una stagione da record e ci siamo ritrovati a fare sanificazioni pur di tenere in piedi l’azienda e garantire lo stipendio ai dipendenti”.
Ma se è vero che nelle difficoltà si cementa la solidità di un progetto, la struttura si è dimostrata reattiva, vicina ai proprietari e capace di fidelizzare attraverso presenza costante, trasparenza e puntualità nella gestione. Una forza che non si improvvisa, ma che si costruisce giorno dopo giorno, cliente dopo cliente.
L’identità di Mmega Homes & Villas
“Il nostro punto di forza è sempre stato il rapporto umano”, sottolinea Giorgio. “Il 95% della nostra crescita è avvenuto per passaparola. I nostri clienti sanno che possono contare su di noi, ogni giorno”. Un capitale umano che fa la differenza e si riflette in ogni scelta aziendale, dalla selezione delle proprietà all’accoglienza personalizzata degli ospiti. Il legame con la Toscana resta centrale, non solo come settore geografico, ma come matrice culturale e strategica. Siamo la realtà più importante nella regione”, dice Edoardo, “ma stiamo già lavorando per espanderci in nuove destinazioni, in Italia e non solo”.
La visione guarda verso isole come Sardegna e Sicilia e ogni nuovo passo è pensato per restare fedeli all’identità italiana, pur aprendosi a nuovi orizzonti. E il futuro? “Se continuiamo così, Mmega diventerà il primo player italiano dell’ospitalità residenziale di lusso”, spiega Edoardo. “Vogliamo consolidarci non solo dal punto di vista delle dimensioni, ma anche da quelli della qualità e della riconoscibilità. Siamo un brand lifestyle, capace di offrire esperienze, prodotti e servizi esclusivi”. Un modello fluido, dove l’esperienza è la vera protagonista: dalla gestione digitale delle proprietà all’accoglienza su misura, dalla consulenza sull’arredo alla creazione di pacchetti esperienziali.
Passione e rigore
Giorgio chiude con un pensiero sull’equilibrio: “Da Edoardo ho imparato che la passione può convivere con il rigore. Non tutto deve essere numeri e strategie. A volte fermarsi e respirare è il segreto per andare lontano”. Una filosofia che, più di ogni altra cosa, rappresenta il cuore più autentico di Mmega e l’ha portata a crescere con misura, innovare con radici salde e restare autentica nel mezzo di un mondo che cambia.
L’azienda è oggi visione, solidità e umanità, specchio di un modello che non nasce da capitali esterni, ma da due sguardi giovani e complementari. E da una promessa mantenuta: crescere senza mai perdere l’anima dell’accoglienza italiana, con un linguaggio capace di parlare al mondo senza dimenticare da dove proviene.
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L’articolo Così Mmega Homes & Villas è cresciuta nel property management è tratto da Forbes Italia.