Articolo tratto dal numero di luglio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Fine Foods & Pharmaceuticals NTM ha aperto il 2025 con il miglior primo trimestre della sua storia in termini di redditività. Un risultato che arriva nel pieno di un’evoluzione strategica e identitaria: da Cdmo a Csdmo – Contract Services Development & Manufacturing Organization – con un chiaro orientamento al servizio e all’innovazione.
Nonostante un leggero calo del fatturato nel primo trimestre 2025, attestatosi a 63 milioni di euro, il Gruppo ha registrato un Ebitda adjusted di 10,2 milioni, con un balzo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche l’Ebitda margin adjusted ha segnato un record, salendo dal 13,5% al 16,2%. Secondo Pietro Oriani, amministratore delegato del Gruppo “la natura del business non implica una crescita lineare dei ricavi trimestre dopo trimestre. Tuttavia, il portafoglio ordini positivo e gli accordi pluriennali in essere supportano la previsione di mantenere i trend storici di crescita per Fine Foods, sia in termini di ricavi sia di marginalità”. Una dichiarazione che sottolinea la visione a lungo termine e la stabilità operativa del Gruppo.
La nuova immagine
Oltre ai numeri confortanti, Fine Foods ha presentato una nuova immagine che va ben oltre un restyling grafico. Il nuovo payoff “Health & Beauty Csdmo” affianca il nome storico dell’azienda e introduce una lettera che cambia il paradigma: quella “s” di “services” che ridefinisce il concetto stesso di Cdmo. L’azienda non solo sviluppa e produce per conto terzi, ma mette il servizio al centro divenendo un partner strategico lungo tutta la catena del valore del prodotto, dall’ideazione alla commercializzazione.
Il contesto di mercato gioca a favore. I settori health & beauty sono in forte crescita su scala globale e le aziende si affidano sempre più a partner conto terzi per sviluppare e produrre soluzioni personalizzate. Fine Foods si propone quindi come anello chiave di questa filiera, offrendo non solo competenze tecniche ma anche una visione consulenziale e orientata alla sostenibilità. Non a caso, il gruppo è una benefit corporation e adotta standard Esg riconosciuti a livello internazionale.
Le business unit
Le tre business unit – nutraceutica, farmaceutica e cosmetica – sono oggi più integrate che mai. La Bu Nutra continuerà la sua espansione, con investimenti già pianificati per l’ampliamento degli impianti. La Bu Pharma, spinta da accordi pluriennali con clienti internazionali, vedrà completarsi nel 2025 l’estensione dello stabilimento avviata nel 2023. La Bu Cosmetica, infine, mostra i primi segnali di ripresa dopo una fase di riorganizzazione, con margini in sostanziale miglioramento.
La visione è chiara: crescere nei ricavi e nella profittabilità, ma soprattutto nella qualità del servizio e nella capacità di creare valore a lungo termine per i clienti. Fine Foods non si limita a produrre prodotti di ottima qualità: costruisce relazioni, disegna soluzioni, anticipa le esigenze. In una parola: innova.
L’articolo Così Fine Foods vuole riscrivere le regole della filiera health & beauty è tratto da Forbes Italia.