23 Maggio 2025

Cosa sappiamo sull’acquisizione da 6,5 miliardi di dollari da parte di OpenAI della Io di Jony Ive

Jony Ive, il celebre designer che insieme a Steve Jobs ha creato i prodotti più iconici di Apple, progetterà ora nuovi dispositivi per OpenAI, dopo che la sua startup è stata acquisita dalla società di Sam Altman all’inizio di questa settimana. Ive e Altman hanno anticipato la possibilità di dispositivi AI “compagni”, potenzialmente senza schermo e completamente consapevoli.

Fatti principali

Altman e Ive hanno annunciato l’acquisizione di io da parte di OpenAI tramite una dichiarazione. L’accordo è stato valutato intorno ai 6,5 miliardi di dollari, dopo che OpenAI aveva acquisito nel 2024 una quota del 23% della società in una partnership strategica.
Secondo Bloomberg, Ive non entrerà nello staff di OpenAI e il suo studio di design LoveFrom continuerà a operare in modo indipendente. Tuttavia, LoveFrom si occuperà “dell’intero design per OpenAI, incluso quello del software”, mentre circa 55 ingegneri hardware, sviluppatori software ed esperti di produzione passeranno da io a OpenAI.

Cosa aspettarsi

Ive e Altman hanno dichiarato a Bloomberg che il loro primo dispositivo sarà lanciato nel 2026.

Chi è Jony Ive?

Jony Ive è entrato in Apple nel 1992 e, come capo del design, ha contribuito alla creazione dei prodotti più emblematici dell’azienda, tra cui l’iMac (1998), l’iPod (2001), l’iPhone (2007), l’iPad (2010) e l’Apple Watch. Quando nel 2019 ha annunciato l’uscita da Apple per fondare LoveFrom, il ceo Tim Cook ha elogiato il suo lavoro, affermando che il ruolo di Ive nella rinascita di Apple negli anni ’90 “non può essere sopravvalutato”.

Tutto quello che sappiamo sui piani di OpenAI per i dispositivi AI

Altman ha detto ai dipendenti di OpenAI, secondo una registrazione ottenuta dal Wall Street Journal, che lui e Ive hanno in programma di lanciare “compagno” AI. Il dispositivo sarà consapevole dell’ambiente e della vita dell’utente, potrà essere tenuto in tasca o posato su una scrivania e si affiancherà a prodotti come MacBook Pro o iPhone. Il Journal aveva già riportato che Altman stava lavorando a un dispositivo senza schermo.

Ive e Altman hanno precisato che non si tratterà né di un nuovo telefono né di un dispositivo indossabile, contrariamente a quanto suggerito da precedenti indiscrezioni che parlavano di cuffie, un “iPhone dell’intelligenza artificiale” e altri dispositivi con fotocamere. Hanno dichiarato a Bloomberg che il nuovo dispositivo permetterà alle persone di interagire con l’IA in “modi completamente nuovi”, e Altman ha aggiunto che il prodotto non sostituirà lo smartphone, ma sarà “qualcosa di totalmente nuovo”.

La coppia potrebbe anche progettare nuovi computer: Altman, che ha definito Ive “il miglior designer al mondo”, ha scritto su X di essere “entusiasta di provare a creare una nuova generazione di computer alimentati da intelligenza artificiale”.

Le azioni Apple in calo nel 2025 per le sfide legate all’IA

Apple, le cui azioni sono scese di oltre il 17% nel 2025, aveva promosso l’iPhone 16 nel 2024 evidenziando le novità dell’“Apple Intelligence”. Tuttavia, a inizio anno, l’azienda ha annunciato che avrebbe rimandato al 2026 l’implementazione delle nuove funzionalità IA, dopo aver disattivato i riassunti IA per le app di notizie in seguito ad alcune imprecisioni riscontrate dagli utenti.

Nel marzo 2025 Apple è stata citata in giudizio da consumatori che accusavano l’azienda di pubblicità ingannevole sulle sue capacità IA, sostenendo che ci fosse “un’aspettativa chiara e ragionevole” che tali funzionalità sarebbero state disponibili al lancio dell’iPhone. (Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte di Forbes.)

Ive avrebbe espresso interesse per la creazione di un dispositivo IA già da tempo, dichiarando a Bloomberg che i primi prodotti del settore, come l’Human AI Pin, sono “prodotti molto scadenti.” Ive ha co-fondato io nel settembre 2023, scrivendo con Altman che era “diventato evidente che le nostre ambizioni di progettare, ingegnerizzare e produrre una nuova famiglia di prodotti richiedevano un’azienda completamente nuova”. Inizialmente Ive avrebbe voluto costruire e vendere un dispositivo IA con io utilizzando la tecnologia di OpenAI, prima che Altman spingesse per un’unione tra le due società.

Contesto

Le prime notizie sui colloqui di acquisizione di io da parte di OpenAI risalgono a marzo. Le due aziende stavano lavorando a un dispositivo ispirato alla tecnologia del film Her del 2013, in cui il protagonista instaura una relazione con un’assistente vocale dotata di intelligenza artificiale.

OpenAI e io avevano già stretto una partnership l’anno scorso che prevedeva l’acquisizione del 23% della società da parte di OpenAI, secondo Bloomberg. Questa acquisizione è l’ultima di una serie di mosse di OpenAI per entrare nel mercato dei dispositivi fisici, dopo il successo del chatbot ChatGPT nel 2022 e l’assunzione, a novembre, dell’ex responsabile del progetto di occhiali AR di Meta. Nello stesso mese, OpenAI ha anche investito nella startup di robotica Physical Intelligence.

L’articolo Cosa sappiamo sull’acquisizione da 6,5 miliardi di dollari da parte di OpenAI della Io di Jony Ive è tratto da Forbes Italia.

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