Al recente Salone di Ginevra, Patek Philippe ha saputo imporsi ancora una volta come protagonista dell’alta orologeria internazionale. L’edizione 2025 di Watches & Wonders ha rappresentato per la maison ginevrina una vetrina d’eccezione, dove innovazione tecnica e artigianalità si sono intrecciate in una narrazione coerente.
“W&W è per noi una piattaforma dalla forte immagine, che ci permette di lanciare sia novità tecniche, sia nuovi modelli”, ha spiegato a Forbes Italia Laura Gervasoni, direttore generale di Patek Philippe Italia. “In tutto, per il 2025, Patek Philippe ha presentato 15 nuovi modelli, affiancati da 78 creazioni nella categoria rare handcrafts, espressione di una tradizione decorativa che resta uno dei pilastri dell’identità del marchio”.
Le creazioni più significative di quest’anno
Tra le creazioni più significative di quest’anno spicca la Ref. 5308G, una raffinata quadrupla complicazione che integra un calendario perpetuo istantaneo a finestrella (che gestisce automaticamente giorni, mesi, anni bisestili e fasi lunari, senza necessità di regolazioni manuali fino al 2100), il cronografo rattrappante che rappresenta due complicazioni e consente la misurazione di intervalli di tempo con precisione e la ripetizione minuti: un capolavoro di microingegneria con un calibro composto da 799 componenti.
Poi c’è la Ref. 27000, una pendoletta da tavolo che unisce tradizione e innovazione con un calendario perpetuo e settimanale, testimonianza dell’arte orologiera in una forma rara e preziosa in legno, argento e smalto Grand Feu. Di grande rilevanza anche la Ref. 5328G in oro bianco con quadrante blu sfumato nero e satinatura verticale, con una riserva di carica di otto giorni e calendario istantaneo grazie al quale giorno e data cambiano simultaneamente a mezzanotte, garantendo precisione e affidabilità: un ulteriore esempio dell’impegno della maison nell’elevare costantemente il livello delle proprie complicazioni.
L’alta orologeria in crisi?
L’alta orologeria internazionale vive un momento di forte instabilità, l’Italia continua a rappresentare un mercato importante per la maison. “L’instabilità mondiale non ci permette di avere una visione a lungo termine”, ha sottolineato Gervasoni, “ma la produzione totale prevista di 72mila orologi – numeri contenuti rispetto alla domanda – ci consente di essere flessibili e di adattarci alle esigenze dei 60 mercati dove siamo presenti. L’Italia per ora conferma il suo andamento positivo, ma guardiamo ai prossimi mesi con cautela e prudenza. Tutti i nostri sforzi si concentrano nel proporre la collezione a 360 gradi per mostrare ai nostri clienti fidelizzati e la potenziali la varietà, l’unicità e peculiarità di ogni singola referenza”.
La strategia per affrontare le sfide del mercato punta dunque su una valorizzazione integrale della collezione, proponendo ogni referenza nella sua unicità e rafforzando il legame personale tra punto vendita e cliente. “La nostra rete vendita è ben radicata nel territorio e costruisce relazioni individuali con ciascun cliente. Questo contribuisce a fidelizzarlo non solo al punto vendita, ma anche al marchio Patek Philippe”.
Le novità
Tra le novità più discusse e apprezzate del brand, il modello Cubitus si è distinto per audacia e originalità. Lanciato a fine 2024, ha suscitato opinioni contrastanti, soprattutto per via delle dimensioni e della cassa quadrata. “Nonostante le critiche, il successo commerciale ha superato le nostre aspettative”.
La collezione si è già ampliata con due nuovi modelli medium in oro rosa e bianco presentati a Ginevra, pensati per un pubblico alla ricerca di una forte identità stilistica. “La forma quadrata è una sfida: il 90% degli orologi prodotti oggi è rotondo. Cubitus è pensato per chi ha una personalità decisa e desidera qualcosa di diverso. Vogliamo anche coinvolgere un pubblico più giovane e attento alle novità. La proprietà ha creduto fortemente in questo progetto, e sicuramente possiamo dire che tutti – appassionati del brand o meno – hanno parlato del Cubitus”.
Nel panorama sempre più competitivo dell’alta orologeria, Patek Philippe continua a guardare avanti restando fedele alla propria storia, a distinguersi per una visione che sa far coesistere tradizione e innovazione, che custodisce il proprio heritage ma continua a evolvere il suo linguaggio estetico e tecnico. Complicazioni raffinate, meccanismi sofisticati, decorazioni d’alto artigianato e una distribuzione esclusiva fanno della maison un riferimento per appassionati e collezionisti di ieri, di oggi e di domani. “In un mercato dove la domanda supera l’offerta e l’unicità fa la differenza, l’abilità di innovare senza tradire i propri valori si conferma una chiave del successo che va oltre il tempo. Mostrare la varietà e la peculiarità di ogni referenza è oggi più importante che mai”, ha concluso Gervasoni.
L’articolo Come Patek Philippe sta rilanciando l’eccellenza artigianale è tratto da Forbes Italia.