Mentorship, spazio alle idee dei ragazzi, occasioni per studiare insieme, inserimento lavorativo. E ora una nuova web radio, che parte a settembre, dove i giovani costruiscono contenuti per i giovani. È Hubrains, associazione no-profit, nata da un’idea di Giustiniano La Vecchia, che aiuta i ragazzi a contrastare l’abbandono scolastico, per non finire come tanti nella condizione di chi non studia e non lavora, i cosiddetti neet.
Hubrains, spazio ai giovani
Le linee guida in un libro, il Passaporto per la felicità, presentato a Milano, che racconta un viaggio universale ambientato in luoghi simbolici del mondo – Lisbona, Kyoto, Rishikesh, Varanasi, Chiang Mai, Auckland, Shàolín, Kigali, Cusco e Reykjavík – in un percorso fatto di domande, silenzi, connessioni e svolte spirituali. Ogni tappa è un invito ad abbracciare l’”adesso”, ad agire con consapevolezza e a vivere con senso. Una parte del ricavato del libro sarà devoluta proprio a Hubrains, sostenuta da Fondazione Cariplo e O&DS – Driving a Digital Change e la communiti di We are assistant, che sviluppa progetti educativi, laboratori esperienziali, podcast e percorsi per far emergere talento, creatività e consapevolezza nei giovani tra i 16 e i 26 anni.
“Scrivere questo libro è stato un atto d’amore e gratitudine. Condividerlo è un atto di servizio”, spiega La Vecchia. “Ogni pagina è un passo per chi vuole smettere di sopravvivere e iniziare davvero a vivere la propria esistenza”. Hubrains nasce dal dolore di un padre che ora mette la sua forza e la sua esperienza a disposizione dei ragazzi, per creare occasioni di dialogo, per unire le generazioni, ma anche per realizzare progetti fatti dai giovani per i giovani. Come la nuova web radio, gli spazi per studiare insieme all’interno delle aziende, i caffè creativi, che danno lavoro a persone a giovani con fragilità.
Nata come community virtuale alimentata con diverse iniziative durante la pandemia, si propone di riattivare luoghi e spazi per i giovani, quelli che Giustiniano La Vecchia chiama nomadi creativi e per i quali ha costruito un team di adulti, professionisti, che mettono il loro tempo e la loro esperienza al servizio dei giovani. Generando così relazioni con aziende alla ricerca di talenti, che spesso non trovano risorse, o con imprese che sviluppano progetti di responsabilità sociale di imprese, con una particolare attenzione alle nuove generazioni.
L’incontro tra giovani e aziende
Hubrains ha inventato insomma lo spazio in azienda. “Spesso le imprese hanno locali liberi, inutilizzati”, spiega La Vecchia”, perché non metterli a disposizione di chi un luogo non ce l’ha? L’idea è molto semplice e poggia sulla sensibilità e la disponibilità di imprenditori illuminati”. Come Giuseppe Miretti che ha consentito al primo Creative hub di nascere ad Alpignano, in provincia di Torino; la sua azienda, Mect, ha messo a disposizione gli spazi che i giovani possono usare. Perché a volte non c’è spazio in casa, e il coworking può avere un costo per i ragazzi. Qui invece no. Ed è una prima occasione anche di incontro informale tra i giovani e un luogo di lavoro.
E ancora ci sono i Caffè Creativi, per l’inserimento lavorativo. A Pieve Emanuele in provincia di Milano è già partito il primo. È stato inserito tra le attività del Bar Come te, cooperativa sociale che crea posti di lavoro e di occupazione per le persone fragili con
particolare attenzione alle persone con disabilità psichica che vivono spesso una maggiore condizione di isolamento e di emarginazione sociale.
Altra iniziativa, le Voci Ribelli, il podcast fatto dai giovani per le giovani generazioni. A dispetto del nome, provocatorio, i giovani podcasters parlano ai coetanei di musica, natura, cultura, filosofia. A fare da mentor ai ragazzi della redazione c’è, tra gli altri, Gianni Gaude, professionista di grande esperienza nel campo della dizione e del doppiaggio. L’obiettivo è anche quello di creare un dialogo intergenerazionale sulle principali piattaforme di streaming audio.
Voci Ribelli, dà nuova voce alla radio delle nuove generazioni, un progetto innovativo che porta il dibattito, la cultura e le ide direttamente nelle cuffie e negli smartphone di chi vuole ascoltare, riflettere e ispirarsi. Non solo podcast, ma una vera e propria comunità di menti creative e spiriti liberi, uno spazio aperto al confronto e alla condivisione. L’obiettivo è favorire la crescita personale e collettiva e dare a chiunque la possibilità di esprimersi.
L’articolo Caffè creativi e web radio: così Hubrains aiuta i giovani a sfidare l’abbandono scolastico è tratto da Forbes Italia.