Parte la seconda edizione del Festival Made in Lombardia. Anche quest’anno, l’evento che ha debuttato lo scorso settembre a Milano nella piazza del palazzo regionale, metterà al centro gli artigiani lombardi e le proprie eccellenze.
L’iniziativa è dedicata ai giovani artigiani ed è voluta e organizzata da Regione Lombardia e Unioncamere in collaborazione con la startup ‘Eccellenza Italiana’. A fronte del grandissimo successo riscontrato nella scorsa edizione, la Regione ha deciso di ripetere l’evento anche quest’anno.
La seconda edizione del Festival del made in Lombardia
L’appuntamento è fissato per sabato 17 maggio dalle ore 10 alle 17,30 nella piazza di Palazzo Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa. Qui oltre 40 giovani maestri del ‘saper fare’, provenienti dalle diverse province lombarde, lavoreranno mostrando cosa significhi essere artigiani oggi. Per l’occasione la Piazza si trasformerà in laboratori e botteghe per mostrare la qualità artigiana lombarda.
Tra le novità dell’edizione di quest’anno, un numero ancora maggiore di artigiani coinvolti: dalla liuteria cremonese al vetro soffiato, fino all’arte ceramica. La piazza si animerà come mai prima d’ora, con il palco centrale che ospiterà dimostrazioni dal vivo durante tutta la giornata: si potrà assistere alla creazione su misura di borse in tela, alle lavorazioni del legno da parte di scultori artigiani e ad altre espressioni del ‘saper fare’ che rendono la Lombardia un punto di riferimento del panorama europeo.
Lo spirito della manifestazione, rivolta soprattutto a studenti delle scuole superiori e laureandi, è valorizzare la figura dell’artigiano presso le nuove generazioni. Sul palco principale si sono susseguiti discorsi ispirazionali, workshop e incontri interattivi con esperti di fama nazionale e internazionale nei diversi settori del comparto, dalla moda al design, dall’enogastronomia all’intrattenimento.
Guido Guidesi: “L’artigianato deve tornare ad essere attrattivo tra i giovani”
“È importante – ha evidenziato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e promotore dell’iniziativa, Guido Guidesi – innescare un cambio di approccio al mondo dell’artigianato, che deve tornare ad essere attrattivo per i giovani, in modo da non disperdere l’enorme patrimonio lombardo di conoscenze ed ingegno. È necessario valorizzare le tante positività che questi mestieri custodiscono e raccontare le storie di successo di grandi artigiani che oggi, ad esempio, esportano in tutto il mondo. Come Regione vogliamo continuare a scommettere sui giovani, sul loro entusiasmo e sulla loro capacità di coinvolgimento; anche grazie a queste iniziative abbiamo la conferma che, se stimolati, i ragazzi hanno potenzialità straordinarie. La Lombardia esprime un ‘saper fare’ unico, frutto di una straordinaria cultura del lavoro che ha consentito alla nostra terra di primeggiare, dal punto di vista economico e sociale, in Europa e non solo. Il nostro sostegno al comparto dell’artigianato è assoluto e si declina in misure e strumenti specifici a supporto degli investimenti delle imprese, così come nella strategia delle filiere per agevolare le connessioni tra mondo produttivo, mondo accademico e scientifico e istituti formativi. Ma occorre, appunto, anche un cambio di passo in termini di mentalità: lavorare nell’artigianato significa spesso scegliere una solida stabilità professionale, avere la soddisfazione del fare, esprimersi attraverso la creatività e diventare interpreti e custodi di tradizioni uniche innovandole e rinnovandole”.
La sfida è partita e la Lombardia si candida ad essere anche in questo caso protagonista, e lo vuole fare con il rilancio dell’artigianato attraverso la forza dei giovani.
L’articolo Al via la seconda edizione del Festival del made in Lombardia: protagonisti i giovani artigiani locali è tratto da Forbes Italia.